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Tribunale Federale Nazionale, Palazzi chiede Lega Pro con -5 per Catania

di Redazione Picenotime

martedì 11 agosto 2015

Ha preso il via questa mattina a Roma innanzi al Tribunale Federale Nazionale presieduto da Sergio Artico, il processo di primo grado relativo al filone di Catania. In fase preliminare, la Corte ha ammesso al dibattimento per interesse di classifica anche la Virtus Entella, risultata perdente nei playoff salvezza del Campionato Serie B, in caso di retrocessione o esclusione del Catania dal prossimo campionato cadetto. 

Come noto, i deferimenti riguardano l'ex presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, l'ex amministratore delegato del club etneo Pablo Gustavo Cosentino, il dirigente Piero Di Luzio e l'agente di calciatori Fernando Antonio Arbotti. Per quest'ultimo, attualmente in agli arresti domiciliari, la difesa ha richiesto uno stralcio dal processo in relazione all'impossibilità dell'esercizio di difesa, richiesta alla quale la Procura Federale ha sollevato delle accezioni in quanto formulata in atti successivi al procedimento istruttorio. La Corte, riunita in camera di consiglio, ha accolto l'istanza e disposto la "separazione della relativa posizione dall'odierno procedimento, rinviando la trattazione del deferimento a nuovo ruolo, con esclusione di eventuale regressione della attuale fase procedimentale e salva la sospensione dei termini di cui all' art. 34bis del CGS". La Corte ha inoltre respinto la richiesta di prova di testimoni non presenti né citati per la riunione odierna formulata dai legali di Cosentino.

In apertura di dibattimento, il procuratore federale Stefano Palazzi ha ringraziato gli organi della magistratura ordinaria per la loro opera definita dolorosa per la gravità dei fatti rilevati, che nello stesso tempo fanno luce su eventi importanti in questo procedimento. Confermata la richiesta di Stefano Palazzi anticipata dalla Gazzetta dello Sport: "Retrocessione in Lego Pro e cinque punti di penalizzazione". Cinque anni di inibizione per Pulvirenti. Al club siciliano sono state quindi riconosciute le attenuanti per la collaborazione. Chiesti cinque anni di inibizione più tre di preclusione per Cosentino e Di Luzio e un'ammenda di 60mila euro. La sentenza è attesa entro Ferragosto.

Proprio stamattina il questore di Catania Marcello Cardona ha firmato il Daspo, per ordine pubblico, a carico dell'ex presidente rossazzurro Antonino Pulvirenti e dell'ex amministratore delegato Pablo Gustavo Cosentino nell'ambito dell'inchiesta "I treni del gol" su alcune partite comprate dal Catania per evitare la retrocessione dalla Serie B. Per entrambi stadi e manifestazioni calcistiche vietati per 5 anni.

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antonino pulvirenti

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