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Savona-Teramo, per Gazzetta divisi i giudici del Tribunale Federale

di Redazione Picenotime

martedì 18 agosto 2015

La Gazzetta dello Sport è tornata oggi ad occuparsi del caso Savona-Teramo dedicando mezza pagina ad una vicenda che da oltre due mesi ha catalizzato l'interesse di migliaia di tifosi e addetti ai lavori. In attesa delle sentenze di primo grado del Tribunale Federale Nazionale in programma con tutta probabilità nella giornata di domani, riportiamo integralmente l'articolo pubblicato oggi sulla "Rosa" di Via Solferino a firma di Alessandro Catapano.

"Un'altra giornata lunghissima, l'ennesima riunione, sempre lo stesso dubbio lacerante: Luciano Campitelli è un ingenuo che ha avuto la colpa di fidarsi troppo del suo direttore sportivo o è un corruttore consapevole disposto a tutto pur di portare la sua creatura in Paradiso? E' evidente a tutti, ormai, che il destino del Teramo dipenderà ancora una volta dai comportamenti del suo pittoresco presidente. 59 anni, imprenditore nel settore dolciario da 350 dipendenti, l'uomo che in cinque anni ha portato il club abruzzese dalla Promozione alla Serie B ha pagato il Savona per ottenere la vittoria decisive, come sostiene la Procura Federale, che per lui e il collega ligure Dellepiane ha chiesto 5 anni di squalifica più la preclusione? Era consapevole della combine? O il suo ds Marcello Di Giuseppe ha organizzato tutto alle sue spalle, come sostiene la difesa di Eduardo Chiacchio? In altre parole, il Teramo e il Savona meritano di morire in Serie D, come chiesto dalla Procura (con un -20 e un -10 di partenza) o possono sperare di subire 'solo' una penalizzazione, vedremo in quale campionato e di che entità (l'Ascoli, assistito da Mattia Grassani, è arrivato staccato di 4 punti). Domande a cui il collegio giudicante presieduto da Sergio Artico non ha ancora assegnato delle risposte definitive. Raccontano che i quattro membri assegnati al caso Savona-Teramo siano divisi a metà: due colpevolisti, convinti, dal procuratore Tornatore del coinvolgimento di Campitelli e, quindi, della responsabilità diretta del Teramo, gli altri due molto scettici, invece, e assai più propensi a far scontare al club abruzzese la 'sola' responsabilità oggettiva per l'illecito commesso dal suo ds nel frattempo sospeso. Raccontano pure che Artico stia facendo tanta fatica a trovare un'intesa tra le parti, del resto tra l'una e l'altra ci sono due categorie di differenza per il Teramo, e questo spiegherebbe anche perchè la sentenza sia slittata a domani o addirittura Giovedì. Molto più spianata, invece, sarebbe la strada del Catania: l'altro collegio giudicante, anch'esso guidato da Artico, d'accordo nel riconoscere la "fattiva collaborazione" di Pulvirenti, starebbe discutendo solo sulla penalizzazione da assegnare in Lega Pro al club etneo, se 10 0 12 punti (comunque più dei 5 chiesti da Palazzi). Certamente le tre sentenze (compresa quella sul primo filone Dirty Soccer), arriveranno tutte nello stesso pomeriggio: domani o Giovedì, dipende da Campitelli...". 

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articolo gazzetta dello sport caso savona-teramo

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