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Moto2, Marinelli Snipers Team scarica Fenati: “Contratto rescisso per comportamento inqualificabile”

di Redazione Picenotime

lunedì 10 settembre 2018

E' costata carissima la scorrettezza commessa da Romano Fenati ai danni di Stefano Manzi nei giri finali del Gran Premio di San Marino sul circuito di Misano. Dopo la squalifica per le prossime due gare comminata dalla Direzione Gara, il Marinelli Snipers Team ha annunciato ufficialmente l'immediata rescissione del contratto con il 22enne pilota ascolano. 

Ecco quanto comunicato sul proprio profilo ufficiale Facebook dal team manager Stefano Bedon: "Ecco. Adesso possiamo comunicare che il Marinelli Snipers Team rescinde il contratto con il pilota Romano Fenati per il suo comportamento antisportivo, inqualificabile, pericoloso e dannoso per l’immagine di tutti. Con estremo rammarico, dobbiamo constatare che il suo gesto irresponsabile abbia messo in pericolo la vita di un altro pilota e non possa essere scusato in alcun modo. Il pilota, da questo momento, non parteciperà mai più ad una gara con il Marinelli Snipers Team. Il team, la Marinelli Cucine stessa, la Rivacold, tutti gli altri sponsor della squadra e tutto il gruppo di persone che lo ha sempre appoggiato, si scusano con tutti i tifosi del Motociclismo mondiale".

E' praticamente impossibile che Romano Fenati possa correre nella prossima stagione con il team Forward MV Agusta con cui aveva già firmato un contratto per il Campionato Mondiale Moto2 2019.

Ecco quanto dichiarato via Instagram dal patron Giovanni Castiglioni: "È stata la cosa peggiore che abbia mai visto. Farò di tutto per non farlo correre sulla MV Agusta in Moto2 perché non rappresenta i veri valori della nostra azienda. La Dorna dovrebbe squalificarlo a vita da tutte le corse. I veri sportivi non si comporterebbero mai in questo modo". 



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Romano Fenati

Romano Fenati

© Riproduzione riservata

Commenti

Daniele76
lunedì 10 settembre 2018

Saper controllare la propria rabbia e' il minimo indispensabile per essere un bravo professionista


Lorenzo
lunedì 10 settembre 2018

Il giusto provvedimento,e adesso speriamo che non lo prenda più nessuna squadra e che si trovasse un lavoro come tutti noi che non avevamo avuto la sua stessa fortuna


Marisa
lunedì 10 settembre 2018

Un gesto da folle che non merita nessuna giustificazione, deve ringraziare il Signore che non è successo niente. Comunque che paghi con un'adeguata punizione.