Assicurazione viaggi: italiani meno previdenti dei vicini di casa europei

di Redazione Picenotime

martedì 31 gennaio 2017

Le proposte d’acquisto offerte dal mondo dell’online sono ogni anno sempre più vaste e varie ed anche nel Bel Paese non si contano ormai più tutte le tipologia di prodotti e servizi che gli italiani preferiscono acquistare sul Web. Un’attenzione particolare va riservata al mondo dei viaggi, settore per il quale la prenotazione online presenta numerosi vantaggi: dal risparmio notevole rispetto ai costi delle agenzie di viaggi, alla velocità del servizio, dalla varietà dell’offerta alla possibilità di utilizzare i comparatori di prezzo. Tuttavia, se il numero degli utenti che scelgono di prenotare vacanze e trasferte di lavoro online è in continua crescita, non è possibile affermare lo stesso per gli acquisti che riguardano il correlato settore delle assicurazioni viaggio. 

In effetti, secondo i dati dell’affidabile portale assicurazioneonline.com, la media degli europei che stipula una polizza assicurativa prima di partire per un qualsiasi viaggio sarebbe pari al 70%, mentre la percentuale degli italiani che la richiede sarebbe stabile al 42%. Diversi sondaggi condotti sul tema hanno dimostrato che i due principali fattori responsabili di questo divario sarebbero principalmente due: il costo delle assicurazioni ed il background culturale. 

Uno degli scopi principali che spingono gli italiani ad optare per il booking online è, come detto poco sopra, la volontà di spendere cifre minori e l’alto costo richiesto dalle agenzie assicurative rischierebbe di annullare la cifra risparmiata. Per questo motivo, e nella speranza di modificare il comportamento degli utenti, le assicurazioni sempre più spesso scelgono di collaborare con siti di codici sconto, i quali sempre più spesso veicolano codici sconto di siti come Viaggi Sicuri, Columbus Direct ed altri coupon relativi ai brand più conosciuti nel mondo delle assicurazioni viaggio. 

La seconda tendenza invece, legata un fattore prettamente culturale, potrebbe risultare forse più difficile da modificare. Gli italiani sono infatti noti per essere un popolo di “fatalisti” e nell’ottica della mentalità più diffusa le spese legate all’assicurazione viaggio vengono viste come non necessarie. 

Tuttavia nell’ultimo anno la situazione si è leggermente modificata, complice anche l’aumento degli attentati terroristici e del clima teso che inevitabilmente ne deriva. Coloro che scelgono di effettuare un viaggio all’estero di durata medio lunga non rinunciano infatti all’acquisto delle polizze assicurative e, in particolare, sempre secondo il portale assicurazioneonline.com, sarebbero tre quelle maggiormente richieste. La prima è la polizza sanitaria (44%), richiesta soprattutto per viaggi in paesi il cui sistema sanitario non prevede l’assistenza gratuita in caso di infortunio o malessere; al secondo posto si colloca la polizza che permette di cancellare o modificare la data del viaggio ed infine, al terzo, quella per lo smarrimento di bagagli ed effetti personali. 


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