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San Benedetto, chiusa casa di prostituzione gestita da ucraine

di Redazione Picenotime

mercoledì 17 settembre 2014

Nella giornata di Lunedì 15 Settembre personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di San Benedetto del Tronto in abiti civili operava in via Ferrucci di Porto d’Ascoli dove vi era il fondato sospetto che venisse svolta attività di meretricio.

L’abitazione era effettivamente stata organizzata come casa di appuntamento con organizzazione rudimentale per l’esercizio della prostituzione. Nello specifico, durante l’attività di polizia, si accertava che vi erano due donne ucraine (classe '70 e '75) e che mentre una delle due era dedita alla prestazione sessuale con un cliente, dietro pagamento di 50 euro, all’interno di una camera da letto appositamente attrezzata con luci rosse soffuse e oggettistica varia (è stata sequestrata anche una frusta più i classici “strumenti” normalmente utilizzati in tali occasioni), l’altra si impegnava nella ricezione e nell’accoglienza di ulteriori clienti con specifica trattazione del compenso da versare, senza sottrarsi anche lei dalla attività di prostituzione.

L’abitazione, data in locazione tramite agenzia immobiliare, è stata sottoposta a sequestro. Le due prostitute sono state deferite alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno per favoreggiamento della prostituzione e saranno munite di foglio di via obbligatorio. Le indagini sono coordinate dal Sost. Procuratore Dr.ssa Cinzia Piccioni.

casa di prostituzione

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