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Appignano del Tronto, convegno 'Psr Marche per il biennio 2021-2022'. Carloni: ''Sosteniamo questa agricoltura''

di Redazione Picenotime

domenica 22 maggio 2022

Un ciclo di incontri, per presentare bandi aperti e in emissione, promosso da Regione e Psr Marche. Il percorso di ascolto è proseguito venerdì pomeriggio ad Appignano del Tronto con gli imprenditori agricoli e gli stakeholders sui temi legati alle politiche di sviluppo rurale. La forte vocazione zootecnica di queste aree merita il più ampio sotegno. Le tematiche al centro del dibattito sono state quelle relative ai bandi rivolti alla soluzione dei problemi di approvigionamento idrico dei pascoli e ad altre iniziative per il sostegno all'attività di allevamento nelle aree interne. Presente per l'occasione il vice presidente regionale e assessore all'agricoltura della Regione Marche Mirco Carloni: ''Questa è un'area molto bella dell'agricoltura marchigiana – ha commentato -, c'è diversificazione e la ricerca nel creare un ecosistema agricolo che oltre a produrre bene ha un ruolo importante nell'accoglienza turistica. L'agricoltura che vogliamo sostenere è proprio questa. Passando da una logica degli aiuti ad una logica imprenditoriale dove si sostengono gli investimenti, la crescita e la diversificazione. Ovviamente qui è molto importante tornare a parlare di zootecnica e allevamento perché è questo il nostro cuore nelle aree interne. Tutto passa per l'enoturismo e l'agroturismo sui quali abbiamo fatto modifiche normative per rendere più facile il lavoro degli agricoltori e togliere la burocrazia''.



A fare gli onori di casa non poteva che essere Sara Moreschini, sindaco di Appignano del Tronto. ''Siamo molto contenti che la Regione Marche ha scelto un agriturismo del nostro territorio per presentare le novità del Psr - ha sostenuto il primo cittadino -. Rintengo che il Psr sia importantissimo per il nostro territorio perché va a portare fondi alle nuove generazioni che vogliono investire in agricoltura. L'innovazione è importante sotto il profilo della qualità. Credo che la direzione sia quella giusta. L'obiettivo è ridurre il dissesto idrogeologico laddove gli agricoltori ne hanno necessità''.


Presente all'incontro anche Gianni Fermanelli, direttore agricoltura e politiche agroalimentari della Regione Marche. ''Questa misura nasce per cercare di venire incontro ad un problema consolidato - ha aggiunto -, le strutture di montagna hanno bisogno di investimenti per gli ammodernamenti. Con il sisma del 2016 inoltre le aree del cratere hanno subito una certa influenza dal punto di vista dell'assestamento geologico. Le falde non hanno più la stessa portata di acqua. I pastori si trovano in difficoltà e cerchiamo di venire incontro per trovare una soluzione alle problematiche e favorire il pascolo in queste aree montane''.


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