Montagna per tutti, Benedetta raggiunge il Rifugio Belvedere in joelette. L'emozionante racconto della guida Romina

"La scorsa estate insieme agli Amici Disparati abbiamo organizzato una breve escursione per far vivere ai ragazzi le belle emozioni che la montagna ci regala. È stata una bellissima giornata ma una di loro, Benedetta, non è potuta arrivare con noi al rifugio Belvedere perché il sentiero è impraticabile con una semplice carrozzina". A scriverlo è la guida di joelette Romina Ruzzini, impegnatasi in prima persona per permettere a Benedetta Giorgi (ragazza portatrice di handicap residente a Castel di Lama) di effettuare escrusioni nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini tramite joelette. 

"Da lì la promessa: avrei fatto di tutto per fa vivere a questa ragazza speciale un po' dei nostri Monti Sibillini e soprattutto ciò che la montagna riesce a regalare ogni volta a tutti - ha aggiunto Romina -. Grazie a Toni Galdi, il Chirocefalo della Sibilla, guida del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ho avuto l'occasione di partecipare ad un corso per accompagnatori joelette a L'Aquila organizzato dal Cai. Non finirò mai di ringraziare Felice Flati, Leonardo Paleari ed Osvaldo Di Andrea che collaborando con l'associazione Monte Vector hanno organizzato successivamente anche un corso per conduttori di joelette presso il rifugio Mezzi Litri ad alcune guide del Parco Nazionale dei Sibillini. Una volta formati i conduttori di joelette, sorge l'esigenza all'interno del Parco Nazionale dei Sibillini di averne una".

La joelette, infatti, è una carrozzina fuori strada a ruota unica che permette gite o corse ad ogni persona a mobilità ridotta, bambino o adulto, anche se totalmente dipendente, grazie all’aiuto di almeno due accompagnatori. L’accompagnatore posteriore assicura l’equilibrio della joelette, l’accompagnatore anteriore invece assicura la trazione e la direzione. L'associazione Monte Vector di Stefano Cappelli ed Elena Pascolini è particolarmente sensibile a queste tematiche tanto da portare avanti vari progetti col fine di creare una montagna "inclusiva". Uno di questi progetti denominato "Insieme si cammina meglio", con il contributo anche di Paola Massaro della Fondazione Carisap e della scrittrice Valentina Trenta, si è avverato con l'acquisto di una joelette che è a disposizione, gratuitamente, di chiunque voglia provarla. 

"Finalmente ci sono tutti gli elementi per poter esaudire il mio sogno - ha detto ancora Romina Ruzzini -. I genitori di Benedetta mi hanno dato sin da subito l'ok per questa fantastica avventura e non vedevano l'ora, quindi è bastato fissare una data ed organizzarsi. In uno splendido pomeriggio di Mercoledì 15 Giugno, con la preziosa collaborazione delle guide del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Toni Galdi, Alessandro Ambrosi (Sibillini Experience) e Vittorio Camacci, in meno di 3 ore tra andata e ritorno abbiamo portato Benedetta al Rifugio Belvedere partendo da Forca di Presta e percorrendo il sentiero per tutti. Il cuore era a 1000, vedere Betty sorridere nell'osservare quei paesaggi e sentirla felice "a modo suo" mentre il vento le accarezzava il viso mi ha fatto commuovere tanto che non sono riuscita a trattenere le lacrime, lacrime di pura gioia....e non ero l'unica! Queste sono esperienze che chiunque ha il diritto di vivere ed è per questo motivo che tale escursione sarà la prima di una lunga serie. Basterebbe davvero molto poco per rendere "normalità" tutto questo. Ci auguriamo che presto il Parco dei Monti Sibillini metterà a disposizioni un maggior numero di joelette come i nostri amici vicini del Parco Nazionale del Gran Sasso e della Laga, che ne hanno 3, e della Gola Rossa. La montagna è per tutti, può essere vissuta da tutti, a prescindere dalle diverse abilità motorie con le quali ognuno di noi deve fare i conti nella vita. Questo è il messaggio che si deve diffondere. Il disabile ha una sua dignità, anche di fare il turista con la joelette. Guardate la felicità sul viso di Benedetta e capirete il perché teniamo cosi tanto a raggiungere questo obiettivo".