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Ascoli Piceno, nel 2023 spesi 242 milioni di euro in beni durevoli. Nelle Marche quasi 2 miliardi

di Redazione Picenotime

giovedì 25 aprile 2024

Nel 2023, nelle Marche sono stati spesi quasi 2 miliardi di euro in beni durevoli (1 miliardo e 862 milioni di euro), il 9% in più rispetto al 2022: si tratta dell’ottava regione con la crescita più sostenuta. Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Findomestic (Gruppo BNP) in collaborazione con Prometeia, l’aumento della spesa marchigiana in durevoli è di poco superiore alla media nazionale (8,9%) e il maggior contributo viene, come nelle altre regioni, dalla forte ripresa degli acquisti legati alla mobilità: “Gli acquisti delle auto usate risultano in aumento del 22,4% (557 milioni), 4 punti sopra la media nazionale (18,7%) – commenta Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic. “In aumento del 22,2% (73 milioni) anche gli acquisti di motoveicoli. Le auto nuove aumentano invece del 15% (441 milioni). In crescita pure gli acquisti di elettrodomestici (4,2%) e mobili (0,8%). Risultano in calo le spese per telefonia (-3,7%), information technology (-5,6%) ed elettronica di consumo (-29,5%) ". A livello provinciale si distingue Pesaro e Urbino, con l’incremento più elevato in durevoli (+9,5%) che vale la 34esima posizione nella graduatoria delle 107 province italiane.

Con un reddito pro-capite aumentato del 6% (oltre il +5,7% della media nazionale), le Marche sono la 10ª regione italiana per spesa media familiare in beni durevoli (2.858 euro a nucleo).  Fra le province la migliore è Pesaro e Urbino (2.961 euro per famiglia). Al secondo posto invece si trova Ancona (2.887 euro). Più distaccata è Fermo, che con i suoi 2.678 euro di spesa media per famiglia si posiziona al 64esimo posto tra le province italiane.

ANCONA LA PROVINCIA MARCHIGIANA DOVE SI SPENDE DI PIÙ IN DUREVOLI: 598 MILIONI. Secondo i dati del trentesimo rapporto dell’Osservatorio Findomestic, il mercato dei beni durevoli ad Ancona mostra una forte crescita nel 2023, con spese complessive per 598 milioni di euro, +9,4% rispetto al 2022. In particolare, il settore automobilistico ha guidato questa espansione con 144 milioni di euro investiti in auto nuove (+17%) e 195 milioni in auto usate (+20,8%), quest’ultimo dato superiore di 2 punti percentuali rispetto alla media nazionale del 18,7%. Anche il mercato dei motoveicoli è cresciuto del 20,8%, con spese per 22 milioni di euro. Per quanto riguarda gli elettrodomestici, si osserva un aumento più contenuto (+4%) con 44 milioni di euro spesi, mentre i mobili segnano un lieve incremento (+0,2%) con 119 milioni di euro spesi in totale come nel ‘22. In controtendenza, l’elettronica di consumo ha subìto una flessione del 29,6%, e registrano un calo anche il settore dell'information technology (-5,6% a 17 milioni) e della telefonia (-4% a 45 milioni).

ASCOLI PICENO PRIMA PROVINCIA DELLE MARCHE NEL COMPARTO MOTOVEICOLI. Il mercato dei beni durevoli ad Ascoli Piceno ha vissuto un 2023 positivo con una spesa totale in crescita del 7,2% a 242 milioni di euro complessivi. A fare da traino, come rilevato dall’Osservatorio Findomestic, è il settore della mobilità con 61 milioni di euro di auto nuove acquistate (+12,1%) e 60 milioni usate (+19,7%). I risultati migliori in assoluto si vedono nei motocicli, dove Ascoli Piceno ha speso 11 milioni, rispetto agli 8 del 2022, con un incremento del 29,6% che la posiziona al primo posto tra le province marchigiane e al 20esimo nella graduatoria delle 107 italiane per crescita nel comparto. Per quanto riguarda i beni per la casa, sono in positivo anche gli acquisti degli elettrodomestici (44 milioni vs 42 dell’anno precedente, +4,4%) e dei mobili (56 milioni, +0,2%). In negativo, invece, le spese per l’elettronica di consumo (7 milioni, -29,6%), per l’informazione technology (7 milioni di euro, -5,1%) e per la telefonia (20 milioni, -3,2%, la flessione più contenuta delle Marche).

A FERMO SPESA IN BENI DUREVOLI A QUOTA 195 MILIONI DI EURO. Anche grazie alla seconda crescita regionale per reddito disponibile pro-capite (+6,2%), la spesa in beni durevoli della provincia di Fermo ha raggiunto i 195 milioni di euro (da 179 milioni del 2022, +8,4%). A trainare l’incremento, come rilevato dall’Osservatorio Findomestic, è il comparto della mobilità nel quale sono stati spesi 44 milioni di euro per le auto nuove (+13,9%) e 56 milioni per le auto usate: un +23,1% superiore alla media nazionale (18,7%) che colloca Fermo al secondo posto per crescita nelle Marche e al 17esimo nel ranking delle 107 province italiane. Bene anche il settore dei motocicli (6 milioni, +23,2%). Nel panorama dei beni per la casa, elettrodomestici e mobili sono i comparti in positivo con rispettivamente 17 milioni (+4,9%) e 45 milioni (+1,2%) di euro spesi. Scendono l’elettronica di consumo, (da 8 a 6 milioni di euro, -28,6%), l’information technology (6 milioni, -3,9%) e la telefonia (15 milioni, -3,8%).

MACERATA È LA QUINTA PROVINCIA IN ITALIA PER LE AUTO USATE. Ogni famiglia maceratese ha speso in media 2.857 euro in beni durevoli per un totale di 374 milioni di euro in crescita del 9,3% rispetto al 2022. Come rilevato dall’Osservatorio Findomestic, sono stati impiegati 83 milioni di euro in auto nuove, con un aumento dell’11,7%, mentre per le auto usate l’ammontare è di 120 milioni di euro con una crescita del 25,3%: si tratta del 5° miglior dato in Italia nel comparto. Anche i motoveicoli hanno visto una buona crescita del 17,1% con un totale complessivo di 12 milioni. A fronte di un calo del 29,7% negli acquisti di TV e sistemi Hi-Fi, con una spesa di 9 milioni di euro, i maceratesi hanno dimostrato una preferenza per gli elettrodomestici per i quali hanno speso il 4,5% in più rispetto al 2022, pari a 30 milioni di euro. Il settore del mobile è cresciuto dell’1,2%, con una spesa complessiva di 81 milioni nel 2023. Al contrario l’information technology (PC) ha registrato una flessione del 4,5%, con una spesa totale di 11 milioni, e la telefonia un calo del 3,3% con una spesa totale di 28 milioni.

A PESARO E URBINO IL REDDITO MEDIO PIU’ ELEVATO IN REGIONE. Pesaro e Urbino è la provincia marchigiana con il reddito pro-capite più elevato come emerge dai dati del trentesimo rapporto dell’Osservatorio Findomestic: 24.762 euro l'anno (+6% all’anno). Nel corso del 2023, i cittadini hanno speso 453 milioni di euro in beni durevoli, +9,5% rispetto all'anno precedente (2.961 euro a famiglia). A Pesaro e Urbino sono state acquistate auto nuove per 109 milioni di euro (+17,1%), ma sono le auto usate a far segnare la cifra e l’incremento maggiore (+23,2%) salendo a 126 milioni di euro. Bene anche le due ruote dove gli acquisti sono cresciuti di 2 milioni (da 10 del 2022 a 12) con un balzo del 22,7% (di poco sopra alla media regionale). Nelle case invece è stato impiegato il 29,5% di risorse in meno per l’elettronica di consumo (11 milioni), il 7,5% per l’information technology (14 milioni contro i 15 del 2022) e il 3,7% in meno per la telefonia (35 milioni di euro complessivi). In positivo rimangono gli elettrodomestici (+4%, 37 milioni di euro) e i mobili (+1,5%, 99 milioni).


Claudio Bardazzi

Claudio Bardazzi

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