Ascoli, Giorgi: “Pronto a dare una mano. Si vergogni chi ha parlato di pari accordato”

Il capitano dell'Ascoli Picchio Luigi Giorgi non vede l’ora di tornare a giocare dopo essersi lasciato alle spalle l’infortunio muscolare che lo ha tenuto lontano dal campo per diverse settimane (ultima apparizione in Ascoli-Avellino 3-4 del 12 Marzo):

“Ho recuperato nel migliore dei modi – ha detto il centrocampista ascolano, come riporta il sito ufficiale dell'Ascoli Picchio –. Sono pronto a dare una mano alla squadra in queste ultime tre partite. Si  è trattato del riacutizzarsi di un vecchio infortunio muscolare, nulla di cronico, ma che non abbiamo potuto curare bene prima a causa della situazione di necessità della squadra; quindi ho dovuto stringere i denti per un po’ finché mi sono dovuto fermare. Mi sono curato nel centro specializzato dell’Isokinetic di Bologna, con me c’erano anche Almici e Del Grosso che mi hanno fatto compagnia; tanta fatica, quattro ore di allenamento e terapie al mattino e altre quattro al pomeriggio, ma ora sono a posto. La forza in questo periodo me l’hanno data i miei compagni di squadra, penso che questo gruppo abbia un grande cuore e una grande anima - ha aggiunto Giorgi -. Cacia ha dato una mano importante e lo ringrazio di cuore perché senza di lui ora staremmo a parlare di altre cose; Daniele è venuto fuori nella seconda parte della stagione perché è un tipo che ama stare un po’ nell’ombra, ma all’interno del gruppo ha sempre aiutato i più giovani. Sabato con la Salernitana non è stata una gara eccelsa, d’accordo, ma i miei compagni ci hanno messo un gran cuore. Non mi sono piaciute alcune illazioni da parte di qualcuno sul web che hanno messo in discussione la nostra professionalità; dico che queste persone dovrebbero vergognarsi perché hanno mancato di rispetto a questa società oltre che alla squadra. Sono tornato ad Ascoli con una società completamente nuova, un gruppo nuovo, ma dobbiamo capire che se  noi ascolani  vogliamo  fare un salto di qualità mentale dobbiamo smetterla di farci del male da soli e mettere da parte la cultura del sospetto che è un retaggio di anni fa. Bisogna avere anche la mentalità per dire a fine gara che la Salernitana non ha rubato nulla e che, al di là della nostra delusione per i tre punti sfumati all’ultimo, è un punto guadagnato per la prestazione che abbiamo fornito. C’è chi ha crocefisso Altobelli per il mancato gol, ma Altobelli è lo stesso che a Terni è stato fondamentale. Mi sento di ringraziare lui così come Carpani che nelle ultime settimane hanno sputato sangue; non dimentichiamo che nella nostra squadra ci sono tanti giocatori che sono in B per la prima volta, la nostra è la squadra più giovane del campionato - ha proseguito Giorgi -. Bisogna quindi mantenere la calma perché la stagione non finisce fra 90 minuti ma fra 270 minuti e, pur con tutti i limiti che abbiamo, ce la stiamo mettendo tutta per salvarci, non dobbiamo guardare alle altre squadre ma pensare a noi stessi perché quello che questa squadre deve fare, lo sa e farà alla morte. Sabato pensiamo a giocare una bella partita senza farci prendere dall’ansia, sapendo che di fronte avremo una grande squadra che lotta per i playoff”.