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Ascoli Calcio, Morosini: “Pensiero va alla mia famiglia ad Alzano Lombardo, si lotta ogni giorno”

di Redazione Picenotime

venerdì 27 marzo 2020

Leonardo Morosini sta vivendo lontano dalla sua Lombardia queste difficili giornate caratterizzate dall'emergenza Coronavirus. Il 24enne fantasista di Alzano Lombardo, paese di quasi 14mila abitanti in provincia di Bergamo, è rimasto ad Ascoli Piceno dopo lo stop dell'attività agonistica.

"E' una situazione di emergenza e ci siamo precipitati dentro. Per me, tra l'altro, è un po' paradossale perchè sono ad Ascoli lontano da casa - ha dichiarato Morosini sulle colonne dell'edizione odierna del "Corriere dello Sport" -. Il mio pensiero, essendo di Alzano Lombardo, uno dei paesi più colpiti dal Coronavirus, va ai miei genitori, Enrico ed Eleonora, a mio fratello Tommaso e ai nonni materni e paterni, Luciano e Nella, Claudio e Maria. Stanno bene e lottano quotidianamente. Ci sono state date delle direttive dal Governo e dobbiamo rispettarle scrupolosamente. Al di là di queste regole di vita, siamo noi gli artefici del nostro destino. Questa è una partita non scontata e che può non durare 90 minuti perchè l'avversario non lo conosciamo. Ma la vittoria finale la determineremo noi - ha aggiunto Morosini, autore di 4 gol in 8 presenze con la maglia del Picchio -. Tornare a giocare? Sarà molto difficile, sotto tutti i punti di vista. Ma dobbiamo farci trovare pronti. Sarà complicato anche mentalmente, aspettiamo fiduciosi ed ora rivolgiamo il nostro pensiero a qualcosa di più importante, ovvero superare questa crisi terribile. Il campionato? Se dovesse continuare diventerà ancora più difficile perchè le variabili aumenterebbero inevitabilmente. Il Benevento è una spanna o anche due sopra le altre, poi vedo una bagarre sino alla fine per la promozione ed anche per salvarsi. Allenamento? Un calciatore ha bisogno di molti spazi ed è complicato fare lavoro aerobico e di forza. La cosa più difficile è sostituire la corsa, perchè non si può uscire di casa. Il Prof. Artico ci segue costantemente e ci ha fornito dei programmi. Ci ha suggerito attività alternative, lui ha tre lauree ed è una guida preziosa per tutti noi. Certo, il lavoro sul campo è un'altra cosa, ma siamo professionisti e sappiamo come comportarci, anche dal punto di vista alimentare. Bisogna stare attenti alle olive ascolane! La mia giornata tipo? Sveglia libera, non troppo presto, ma nemmeno troppo tardi. Colazione e studio. Sto preparando un esame di pedagogia, sono iscritto alla Facoltà di Scienze Motorie dell'Università eCampus, l'Ateneo sponsorizzato da Cristiano Ronaldo. Avrei potuto anche incontrare il fuoriclasse portoghese con il Brescia, ma la Juve lo aveva lasciato a riposo, peccato. Tornando alla giornata tipo, c'è il pranzo e nel pomeriggio un'ora e mezzo o due di allenatori. Infine si ammazza il tempo con tv e musica. Calcio e musica sono la mia vita, la prima è anche un lavoro, l'altra la coltivo da autodidatta, mi aiuto tantissimo. Altri hobby? Vedo documentari sul Manchester City, leggo libri su Guardiola che a Brescia ha lasciato un grande segno. Il nostro team manager, Edoardo Piovani, ci ha raccontato tutto di lui che a Brescia ha giocato con Baggio ai tempi di Mazzone. Personaggi unici. Cosa mi manca per giocare in A? Nei primi sei mesi a Brescia non ho avuto tantissimo spazio. Ma con Cellino c'è un ottimo rapporto e non voleva mandarmi ad Ascoli. Ho bisogno di continuità e con il mio procuratore, Claudio Vigorelli, abbiamo scelto questa soluzione. Ho 24 anni e lavoro per migliorarmi, ora sono contento di essere ad Ascoli - ha detto ancora Morosini -. Allenatori a cui devo di più? Da quando gioco solo una volta ho avuto un allenatore per due campionati di fila, Boscaglia. Ma ci sono stati anni che non ho cambiati tre o addirittura quattro. Ho iniziato all'Inter, poi all'Albinoleffe con Mondonico e Madonna con Aladino Valoti come ds. Anche se è stato Ivan Javorcic, ora alla Pro Patria, il mio maestro a livello giovanile. Tra i professionisti Novellino, Brocchi e Boscaglia mi hanno insegnato tantissimo. Talenti giovani della Serie B? Ce ne sono tantissimi. Sto giocando con Scamacca che è davvero fortissimo ed ha delle grandissime potenzialità. Avrà spazio nel nostro calcio in futuro, certamente crescerà. Poi indicherei Frattesi che ha già fatto una stagione importante proprio qui ad Ascoli e si sta confermando anche ad Empoli. Tifosi bianconeri? Ascoli è una piazza importante, purtroppo in questa situazione è anche difficile pensare al calcio e fare promesse. Ma da quello che ho capito la passione è tanta e quello che tutti si attendono è che l'emergenza svanisca presto per tornare a giocare con il pubblico sugli spalti, perchè il calcio è della gente. Un augurio a bergamaschi e bresciani che stanno soffrendo? Sono vicinissimo a tutti loro e in particolare alla mia Alzano. La cosa che vorrei sottolineare è il silenzio e la dignità con cui questo popolo sta vivendo una tragedia immane. Ho tanti amici che hanno perso famigliari eppure combattono ogni giorno per farcela e non si arrendono. Sono a tutti loro vicino e rimango fiducioso. Siamo gente forte e sono certo che con le nostre qualità ce la faremo ad uscire e ripartire. In cinese il termine "crisi" significa momento cruciale. La nostra società è abbastanza frenetica e non ti dà tanto tempo per ragionare. In questo periodo, invece, possiamo riflettere e reimpossessarci del nostro tempo e delle relazioni essenziali della nostra vita, quelle che contano veramente. Il lavoro ed il business in questa società liquida hanno tolto dal centro dell'attenzione l'uomo. Spero che questa lezione lo rimetta al centro di tutto. Per noi calciatori l'importante è aspettare serenamente. C'è chi prenderà decisioni rilevanti e abbiamo il dovere di rispettarle. Il lavoro, la riduzione degli stipendi, la ripresa del campionato sono tutte cose importanti. Ma i calciatori dovranno sentirsi come tutti gli altri. Prima di noi c'è tanta gente che ha perso tantissimo. Ora la priorità è la vita".


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Commenti

sempre forza Ascoli
venerdì 27 marzo 2020

Sei un gran bravo ragazzo complimenti alla tua famiglia che ti a cresciuto con questi sani principi ad ASCOLI a vita


POTENZA ⚡PICENA
venerdì 27 marzo 2020

Moro sei un campione anche lontano dal manto erboso .


San Marco
venerdì 27 marzo 2020

Intervista bella quanto vera Finalmente . Ragazzo completo sotto tutti i punti di vista . Che dire ? Ci auguriamo che tu possa restare in bianconero ancora per tanti anni. Il bianconero poi ti dona ..!! Sempre ForzaAscoli.