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Bari, l'ex Pucino: “Due anni intensi ad Ascoli. Abbiamo fatto qualcosa di miracoloso nella stagione con Polito”

di Redazione Picenotime

martedì 11 ottobre 2022

Raffaele Pucino ha parlato oggi in conferenza stampa in vista del match Bari-Ascoli in programma Sabato 15 Ottobre alle ore 16:15 allo stadio "San Nicola" per la nona giornata del campionato di Serie B. Il 31enne terzino destro nato a Caserta ha messo a referto 50 presenze ufficiali (49 in Serie B e 1 in Coppa Italia) con 2 reti e 4 assist con la maglia del Picchio dal 2019 al 2021. Per lui finora 7 gare giocate in Serie B con i biancorossi (tutte da titolare) per complessivi 625 minuti in campo.

"Mi manca ancora il gol? I miei due gol all'anno li ho sempre fatti, speriamo di riuscirci anche in questa stagione, ma fino a quando le cose vanno così bene non è un problema. E' un momento in cui dobbiamo pensare alla squadra e non all'io - ha dichiarato Pucino -. L'Ascoli? Giochiamo contro una squadra con cui ho trascorso due anni intensi. Eravamo partiti con un obiettivo e poi ci siamo ritrovati a lottare per la salvezza. L'ultima stagione che ho disputato lì abbiamo fatto un qualcosa di miracoloso, c'era anche il direttore Polito. Ascoli è una piazza importante che vive di calcio, posso sicuramente ringraziare chi mi ha dato l'opportunità di giocare con la maglia bianconera. In queste otto partite il Bari ha dimostrato di giocarcela con tutti, di poter vincere le partite e poter essere protagonista. Noi dobbiamo pensare partita dopo partita, i risultati positivi ti portano ad avere quella consapevolezza, a stare sul pezzo, a lavorare con il sorriso. Dobbiamo continuare così e credo che poi il lavoro che stiamo svolgendo è sotto gli occhi di tutti. Sicuramente siamo una squadra pronta, poi dobbiamo vedere pronta a fare cosa. Uno dei punti di forza del Bari è il gruppo. C'è concorrenza tra noi ma è una concorrenza sana. Dobbiamo pensare a noi e al bene del Bari, non del singolo. Finché manterremo questa cosa, e sono sicuro che accadrà a lungo, sarà uno dei nostri valori aggiunti. Polito? Ci tengo a dire che il direttore è una persona molto diretta, molto sanguigna, ritiene i suoi giocatori dei figli. Si butterebbe nel fuoco per ognuno di noi. Lui è una persona che mi ha dimostrato tanto, non con  le parole ma con i fatti. A parole siamo tutti bravi ma lui c'è stato, senza fare sconti, quando ci doveva essere. Quando fai scelte alla base ci deve essere sempre un legame professionale poi se viene riconosciuto anche il lato umano, quella è una soddisfazione in più. Quando mi sono girato, l'ho trovato lì a darmi una mano. In questo campionato non c'è nulla di scontato. La continuità fa la differenza. Noi dobbiamo ragionare di partita in partita e credo che stiamo dimostrando di avere tante qualità adatte per questo torneo. L'anno scorso avevamo l'obbligo di vincere e confermare il fatto che eravamo nettamente superiori alle altre. Quest'anno invece si stanno preoccupando più le altre rispetto a noi. Condizione fisica? Il prof. D'Urbano ha fatto un gran lavoro, quest'anno ho fatto la preparazione per intero e si vede. La mia condizione fisica è cresciuta tanto. Contratto? Penso solo a fare il meglio. Ad Ascoli avrei potuto firmare per due anni e mezzo con un'altra squadra a Gennaio ma ho preferito mantenere la parola data. E alla fine devo essere anche grato a quell'esperienza perché ora sono a Bari. Uno punta a restare sempre più in alto: in questa categoria credo sia difficile trovare di meglio rispetto a Bari. Quindi mi piacerebbe il rinnovo del contratto ma ora c'è da pensare solo a far bene. Se le cose devono arrivare, arriveranno - ha aggiunto il difensore campano -. Il grande segreto dietro i traguardi è il lavoro. Quando c'è e lo fai in maniera costante, dedicandoti ad una cosa anima e corpo, allora le cose le fai bene. L'anno scorso dovevamo solo vincere ed alla fine ci siamo riusciti meritandolo ampiamente dall'inizio alla fine. Ora ci troviamo ad affrontare un campionato in cui abbiamo un altro obiettivo ma la strada è sempre la stessa: lavorare e rimanere umili". 




Raffaele Pucino

Raffaele Pucino

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Commenti

758
martedì 11 ottobre 2022

con l ascoli attuale ti troveresti proprio a tuo agio per il resto non sto nemmeno ad ascoltarti


GIA'54
martedì 11 ottobre 2022

Una persona che ha subito tanto e spesso con qualche cattiveria di troppo. Non scorderò mai il pianto (fu l'unico) dell'ultima partita in casa con il raggiungimento della salvezza. Quel pianto liberatorio comprendeva tutto, l'amore, la professionalità l'attaccamento alla maglia e l'onestà dell' uomo prima del calciatore. Oggi mi sembra giusto darti quella parte di merito che ti sei conquistato con un girone di ritorno all'altezza e non era facile dopo tutte quelle critiche ricevute. Mai una polemica o un gesto fuori posto. Posso dire un bell'esempio di professionalità e queste tue parole nei nostri confronti ti fanno onore.


pippo
martedì 11 ottobre 2022

Pucino è l'esempio lampante di come si possa cadere dalla padella alla brace. Sostituirlo con Salvi credo che sia stato uno dei peggiori movimenti della storia. Non sarà stato completo ma aveva indubbiamente delle qualità non ultime professionalità e serietà.


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