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Ecosostenibilità, la "Case History" della Magazzini Gabrielli

di Redazione Picenotime

giovedì 06 giugno 2013

Il progetto di sostenibilità ambientale "EcoLove" che la Magazzini Gabrielli (nota azienda ascolana con sede in Contrada Monticelli) ha realizzato dal 2010 grazie alla collaborazione instaurata con l'Università Politecnica delle Marche, caratterizzerà l'intervento del Prof. Gian Luca Gregori, Preside della Facoltà di Economia G. Fuà, nell'ambito del Convegno "Quali traiettorie evolutive della ecosostenibilità: un nuovo driver di sviluppo".

Realizzato grazie alle competenze dei dottorandi di ricerca dell'Università Politecnica delle Marche che operano in attraverso il Gabrielli Lab, il progetto "EcoLove" ha orientato le scelte di investimento e di business nel pieno rispetto dell'ambiente e della salute pubblica.

La Magazzini Gabrielli ha così potuto sperimentare e declinare nelle principali aree aziendali del marketing, del recupero e riciclo, della comunicazione, dell'area tecnica e commerciale, un nuovo modo di fare impresa. In ciascuna di queste, sono stati riscontrati segni tangibili della efficacia ed efficienza delle soluzioni introdotte: una riduzione di circa 2.200 tonnellate annue di Co2 immesse in atmosfera grazie agli interventi di efficientamento energetico progettati per il triennio; concezione full-green dei punti vendita di nuova apertura, fra i quali le nuove Oasi di Macerata e Avezzano che, una volta inaugurate, garantiranno il 30% in meno dei consumi energetici rispetto ai punti vendita tradizionali; ampliamento dell'assortimento di prodotti biologici, ecologici, e sfusi.

Al fine di promuovere una cultura del riuso e riciclo, inoltre, alcuni ipermercati del Gruppo ascolano sono stati dotati di macchine compattatrici per la raccolta e il recupero delle bottiglie in PET ed avviati progetti con enti no profit per la donazione dei prodotti ancora edibili ma non più commercializzabili. Sono state realizzate anche delle isole ecologiche ad uso della clienta in molti punti vendita ed ottimizzata la raccolta differenziata nei negozi con una riduzione del 30% di quantità di rifiuto non indifferenziato prodotto, mente nella sede centrale in pdv e 60% di differenziata in sede.

Infine, va ricordata la rafforzata collaborazione con i produttori del territorio (attualmente più di 100) per l'implementazione di un assortimento di prodotti tipico-locali e a chilometro 0. Una delle recenti partnership sviluppate è quella con l'Associazione Nuova Agricoltura per la promozione di una filiera più etica e sostenibile relativamente alla produzione della pesca originaria della zona della Valdaso.