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Confindustria, Celi nuovo presidente di Ance Fermo: ''Servono maestranze preparate''

di Redazione Picenotime

lunedì 21 febbraio 2022

Massimiliano Celi è il nuovo presidente di Ance Fermo, la sezione di Confindustria Fermo che rappresenta edili e costruttori. Imprenditore edile 56enne di seconda generazione, la Celi Costruzioni Srl è attiva dal 1958 a Falerone ed è specializzata in opere pubbliche. Vanta una lunga esperienza associativa, è componente del direttivo di Ance Fermo dal 2001 e ha anche guidato per tre anni la Cassa Edile di Ascoli Piceno e Fermo.

Gli imprenditori associati, oltre una ventina, lo hanno eletto (mandato quadriennale) per affidargli la complessa gestione del presente e futuro del settore, al centro del rilancio del Paese, ma anche del continuo cambio di normative. “Per rispondere al meglio – spiega Celi – dobbiamo essere sempre più uniti, per questo il primo obiettivo è ampliare la base associativa. Per farlo potenzieremo i servizi”.

La prima novità è il riassetto interno che ha portato alla nomina di un direttore, Emanuele Vitali. “Insieme stiamo strutturando un servizio di consulenza per permettere agli associati di districarsi tra i meandri delle norme che cambiano in continuazione. Pensiamo a Superbonus e Ricostruzione, sapere esattamente cosa fare e come rispondere a bandi diventa fondamentale per non perdere tempo e risorse”. Ancora di più pensando al Pnrr, che ha nell’edilizia e nel miglioramento di strutture e infrastrutture uno dei suoi perni centrali. “Dobbiamo però sensibilizzare gli enti appaltanti a usare imprese del sistema locale, in modo che possano lavorare. Rispettando sempre il codice degli appalti”, prosegue il neo presidente di Ance. La seconda novità nel programma di Celi riguarda la formazione. Una tematica molto attuale e sentita dagli imprenditori. “Manca manodopera, trovare un muratore, un addetto all’edilizia è ormai difficilissimo. La crisi che il settore ha vissuto diversi anni fa ha spinto molti addetti a cambiare lavoro, anche i tanti operai stranieri che avevano scelto l’Italia per le proprie attività se ne sono andati. Ora, con il boom dell’edilizia c’è stata una grande crescita di imprese, ne sono nate tantissime, ma la manodopera è sempre quella”.

Di fronte a un numero crescente di richieste, Celi ha proposto due percorsi di formazione. Uno subito attuabile, l’altro di visione e programmazione. “Pensando a sicurezza e qualità del lavoro, è importante dare le giuste basi, come si fa per una casa. Il primo partner è la Cassa Edile guidata da Lanfranco Ceroni. Insieme dobbiamo potenziare i corsi di formazione delle scuole edili. Poi c’è la vera sfida, da condurre a livello regionale: collaborare con gli Istituti professionali per creare un indirizzo edile, come già c’è ci sono per moda e meccanica. Questo perché nel giro di 7-8 anni non ci sarà più manodopera. Aprire una nuova via di accesso alla professione abbinandolo alla formazione è fondamentale”.

Celi vuole stimolare il ritorno dei giovani nel settore, l’età media nelle aziende è 40 anni e la manodopera per circa la metà è straniera. “Investire oggi sulla formazione è garantire un domani alle imprese in modo da farle restare sul mercato in maniera concorrenziale” conclude il presidente.

Il presidente avrà al suo fianco quattro nuovi vicepresidenti: Giuseppe Fiorelli della Fiorelli Costruzioni Srl, Marco Luciani della Fratelli Luciani Snc, Roberto Moretti della Asfalti Srl, Massimo Paglialunga della Edil Pm Srl. Tesoriere è Stefano Violoni della Violoni Srl.

 

Massimiliano Celi

Massimiliano Celi

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