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Finissage 2ª edizione Premio Osvaldo Licini by Fainplast: presentazione catalogo della personale dedicata a Baruzzi

di Elisa Mori

mercoledì 22 febbraio 2023

La seconda edizione del Premio Osvaldo Licini by Fainplast, con la personale dedicata all’artista Riccardo Baruzzi, presso la Galleria d’Arte Contemporanea Osvaldo Licini di Ascoli Piceno, si avvia alla sua conclusione prevista per il prossimo 5 Marzo.

In vista della chiusura dell’esposizione verrà presentato il catalogo, prodotto da Capponi Editore, Sabato 4 Marzo alle ore 16:30 presso il Caffè Letterario della galleria, alla presenza dell’artista Riccardo Baruzzi, del curatore Alessandro Zechini e di Roberta Faraotti per la Fainplast, azienda che ha voluto fortemente, insieme all’Associazione Arte Contemporanea Picena, la nascita e lo sviluppo di un premio nel capoluogo ascolano dedicato alla pittura contemporanea.

Il catalogo, bilingue italiano – inglese, con il saggio di Alessandro Zechini, offre una vera e propria narrazione attraverso le tre sale espositive, partendo dal Ritratto di Elena, degli anni Venti, di Osvaldo Licini che sembra intessere un silenzioso dialogo con il ritratto Elena after Elena (2022) realizzato da Riccardo Baruzzi, collocato al termine del percorso di mostra. Come sottolinea il curatore della mostra “Per Baruzzi Elena è in linea con l’idea di “marginalità”, per la sua capacità di non apparire, di ritrarsi, nascondersi e raccontare un Licini più intimo, lontano dalle Amalassunte o dagli Angeli Ribelli, opere più riconoscibili e iconiche”.

La partenza per l’artista, come appare evidente dall’apparato fotografico del catalogo, è sempre il disegno che gli consente di esplorare tanti soggetti, mescolando tecniche diverse sino ad arrivare all’elemento installativo, che nella maggior parte dei casi rimandano a più importanti e alte tematiche, come quelle dell’ambiente e del riscaldamento globale.

Il catalogo si snoda attraverso la serie di tele dal titolo Cetrioli e noci su olmo tramutato, in cui l’artista mette in scena un dialogo impossibile tra un ramo d’olmo mutante, frutti e ortaggi che nella realtà non appartengono a quell’albero, grazie anche all’utilizzo di un mix di tecniche che concorrono all’effetto finale. “Baruzzi con la serie che porta il titolo Cetrioli e noci su olmo tramutato, non sembra interessato al valore simbolico o a quello metafisico dei singoli componenti, ma a registrare, come un sismografo, il cambiamento in atto di una nuova condizione “naturale”, così sintetizza Alessandro Zechini nel testo di apertura della pubblicazione.

Seguendo il percorso espositivo, pagina dopo pagina, si succedono le opere di Baruzzi che mettono in campo l’elemento fotografico, con i quattro autoritratti, e quello installativo con gli spaventapasseri; in entrambi i casi i lavori sembrano scrutare lo spettatore, rimandando ancora una volta alle questioni del paesaggio e dell’ambiente.

Il testo di Zechini commenta ampiamente anche l’ultima sala di mostra, dove trionfa l’istallazione dei bilancioni, strutture portanti in ferro con dei teli colorati in sospensione, che rimandano alle grandi reti da pesca utilizzate anche in alcune zone costiere dell’Emilia-Romagna, terra natale dell’artista, dove non ci sono pesci impigliati, ma disegni guardati a debita distanza sempre da Elena.

Ad illustrare l’ultimo ciclo di opere di Riccardo Baruzzi, anche un’altra autorevole firma, dell’Università degli Studi di Bologna, Diego Donna che attraverso la sua disamina induce il lettore ad un radicale spostamento del tradizionale sguardo sul tempo e sulla storia.

Non resta dunque che prendere visione diretta del catalogo della seconda edizione del Premio Osvaldo Licini by Fainplast il prossimo 4 Marzo e contestualmente, per quanti sceglieranno di partecipare, ci sarà la possibilità di effettuare una visita alla mostra accompagnati dall’artista Riccardo Baruzzi e dal curatore Alessandro Zechini.



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