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Calcio, le squadre marchigiane che sono arrivate in Serie A

di Redazione Picenotime

giovedì 18 aprile 2024

Il calcio italiano è rinomato in tutto il mondo per la sua storia, la sua passione e il suo livello di competizione, con la Serie A che negli anni è diventato uno dei campionati più importanti, anche grazie ai tanti talenti che sono arrivati a giocare nel nostro Paese.

Maradona, Ronaldo, Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic e chi più ne ha più ne metta, con anche qualche grande campione che è passato da squadre meno prestigiose. Basti pensare a Dunga e Simeone passati dal Pisa, o a Zico dall’Udinese, per arrivare al campione del mondo e d’Europa con il Bayern Monaco Jerome Boateng, oggi alla Salernitana.

Ciò, quindi, la dice lunga su quanto sia ammirato e apprezzato il campionato italiano, che storicamente è sempre stato dominato da Juventus, Milan e Inter e dalle squadre del Nord più in generale. Poche le eccezioni negli anni, come il successo del Napoli che nella stagione scorsa si è laureato campione d’Italia per la terza volta nella sua storia, andando contro i pronostici degli esperti di scommesse sul calcio online e non.

Il fattore geografico, alla fine, ha avuto un suo peso specifico se si guarda all’albo d’oro della Serie A, ma questo non toglie il merito a tutti gli altri club di essere arrivati a giocare ai massimi livelli del calcio italiano. Cosa che non a tutte le squadre è riuscita, tant’è che ci sono alcune regioni che non hanno mai avuto una propria formazione nel campionato più importante del nostro Paese, mentre altre ne hanno avute diverse. E poi ci sono quelle che si collocano nel mezzo, tra le quali troviamo le Marche che negli anni ha avuto soltanto due squadre in Serie A.

Le regioni con più squadre in Serie A

A guidare questa particolare classifica c’è la Lombardia, che ha avuto ben undici squadre in Serie A. A seguire troviamo l’Emilia Romagna con nove club e Toscana con sette. Sei per Piemonte e Veneto e quattro per Liguria e Campania. Calabria, Lazio, Puglia e Sicilia si sono invece fermate a tre, mentre due sono per le Marche, Umbria e Friuli Venezia Giulia. Una per Abruzzo e Sardegna e, infine, zero per Basilicata, Molise, Trentino e Valle d’Aosta.

Questa la classifica nel dettaglio:

  • Lombardia: 11 (Atalanta, Brescia, Como, Cremonese, Inter, Lecco, Legnano, Mantova, Milan, Pro Patria e Varese);
  • Emilia Romagna: 9 (Bologna, Carpi, Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Reggiana, Sassuolo e Spal);
  • Toscana: 7 (Empoli, Fiorentina, Livorno, Lucchese, Pisa, Pistoiese e Siena);
  • Piemonte: 6 (Alessandria, Casale, Juventus, Novara, Pro Vercelli e Torino);
  • Veneto: 6 (Chievo, Padova, Treviso, Venezia, Hellas Verona e Vicenza);
  • Liguria: 4 (Genoa, Sampdoria, Sampierdarenese e Spezia);  
  • Campania: 4 (Avellino, Benevento, Napoli e Salernitana);
    • Calabria: 3 (Catanzaro, Crotone, Reggina);
    • Lazio: 3 (Frosinone, Lazio, Roma);
    • Puglia: 3 (Bari, Foggia, Lecce);
    • Sicilia: 3 (Catania, Messina, Palermo);
    • Marche: 2 (Ancona, Ascoli);
    • Umbria: 2 (Perugia, Ternana);
    • Friuli Venezia Giulia: 2 (Triestina, Udinese);
    • Abruzzo: 1 (Pescara);
    • Sardegna: 1 (Cagliari);
    • Basilicata, Molise, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta: 0.

    Marche, le squadre che contano almeno una presenza in Serie A

    Le due squadre che si sono guadagnate almeno una partecipazione al campionato di Serie A sono Ancona e Ascoli.

    L’Ancona ci è riuscita per la prima volta nella stagione 1992/1993, grazie alla promozione ottenuta l’annata precedente con Vincenzo Guerini allenatore, che guidò i suoi anche in A. Tuttavia, la permanenza dei marchigiani fu breve e alla fine di quella stessa stagione retrocessero subito in cadetteria.

    La seconda volta risale invece nella stagione 2002/2003, in un’annata passata alla storia come tra le più disastrose per un club di Serie A. Ciò perché la squadra stabilì il record poco invidiabile di 13 punti in classifica e senza neanche ottenere una vittoria sul campo.

    Per quanto riguarda l’Ascoli, invece, la prima partecipazione al campionato risale al 1974/1975, grazie alla guida di Carlo Mazzone, tra gli allenatori più importanti e iconici del calcio italiano. La stagione del debutto non fu facile per i bianconeri, ma alla fine riuscirono a guadagnarsi una salvezza abbastanza tranquilla posizionandosi al dodicesimo posto con 24 punti. L’anno dopo, al contrario, andò male e la stagione terminò con la retrocessione in Serie B per differenza reti con la Lazio.

    In totale, l’Ascoli è stata in Serie A per sedici volte complessivamente, ottenendo anche qualche risultato degno di nota. Peraltro, la formazione marchigiana ha vinto anche una Coppa Mitropa nella sua storia, nel 1986/1987.

    L’ultima partecipazione dell’Ascoli al campionato di Serie A risale invece alla stagione 2006/2007, quando non riuscirono ad evitare la retrocessione raccogliendo soltanto 27 punti. Eppure l’anno precedente i bianconeri si erano ben comportati al ritorno nella massima serie, riuscendo addirittura ad arrivare ad un passo dalla zona coppe europee. Soltanto tre furono i punti di scarto che li separarono da una storica qualificazione in Europa, in un anno che tra l’altro vide il Livorno in Coppa Uefa e il Chievo in Champions League (complici la retrocessione della Juve e le penalizzazioni a Milan e Fiorentina per i fatti di Calciopoli).