Coville pronto per battere record del mondo di navigazione in solitaria

di Redazione Picenotime

mercoledì 15 giugno 2016

Il famoso velista oceanico Thomas Coville è una delle vere star della navigazione in solitaria. Nel Maggio 2016 ha partecipato alla “The Transat Bakerly” attraversando l’Atlantico con il suo trimarano Sodebo Ultim di 31 metri e raggiungendo New York solo nove ore dopo il vincitore, Francois Gabart.   Questo era solo l’inizio del suo training per affrontare la “grande sfida” che inizierà a Ottobre: battere il record di navigazione in solitaria intorno al mondo e diventare il più veloce navigatore in solitaria a circumnavigare la terra.   

 In questa intervista, lo skipper e ambassador di Helly Hansen, Thomas Coville, racconterà come si sta allenando per portare a termine la sua sfida.

 In questi anni ti sei impegnato per diventare il più veloce velista in solitaria nella navigazione intorno al mondo. Quanto tempo dedichi ad allenarti per battere questo record e quando hai iniziato?

 Sono un’atleta da sempre e la competizione fa parte di me. Amo essere in gara con le altre barche e con gli skipper. Come ogni atleta, runner, sprinter o ciclista, il mio sogno è fare qualcosa che nessuno è mai riuscito a fare prima di me. Il mio obiettivo è battere il record di navigazione in solitaria intorno al mondo.

E una grande sfida, sia mentale che fisica. La cosa più importante è sentirsi bene e sicuri. Non dimentichiamo che la vela è uno sport molto tecnico e io devo conoscere perfettamente ogni dettaglio della mia barca, come comportarmi e affrontare qualunque cosa. Ho iniziato ad allenarmi un anno fa.

 Raccontaci del tuo allenamento. Ti alleni solo o con un coach?

 Mi alleno duramente con un coach cinque giorni a settimana. Gli altri due giorni sono dedicati allo stretching e al riposo.

L’allenamento è diviso in quattro fasi. La prima fase è dedicata a lunghi percorsi di corsa e in bici. La seconda è finalizzata alla muscolatura, con fitness, surf, windsurf o kayak. Ho fatto anche tre mesi di training specifico in barca. Sia per me che per il mio team la Transat Bakerly, partita da Portsmouth, è stata un test. I tre mesi prima di iniziare la mia sfida saranno dedicati alla preparazione mentale, allo stretching e a diventare più forte possibile.

 Come ti alleni mentalmente alla sfida?

 E’un mix tra esperienza e allenamento. Devi accettare il fatto che non tutto sarà come l’avevi programmato, E’ importante essere preparati a tutto ciò che ti può capitare. La capacità di adattarsi è uno dei punti fondamentali dell’allenamento.

In passato mi sono allenato da solo, basandomi sulle mie sensazioni ed esperienze.

 Questa volta lavoro con un coach, una donna neozelandese. E’ veramente interessante parlare delle proprie tensioni, paure ed errori.  In questa fase si ha assolutamente bisogno di qualcuno per migliorare.

 Qual è il tuo regime alimentare e come fai con il sonno?

 E’  importante sapere quando è il momento di dormire e come addormentarsi.

Devi imparare differenti metodi e trucchi – e non funzionano sempre.

Quando la barca va a 40 nodi devi essere capace di dormire e contemporaneamente pensare alla prossima manovra. Dipende dalle condizioni meteorologiche e dal livello di sforzo. Dormo in media 3 ore e mezza o 4 al giorno, in sessioni da 25 minuti.

Funziona solo se riesco ad addormentarmi nel giro di 4-5 minuti.

Per quanto riguarda il cibo, ho bisogno mediamente di 3500 calorie al giorno. Se fa molto freddo arrivo a 5000. Sul Sodebo Ultim abbiamo un erogatore per l’acqua, la qualità dell’acqua è molto importante in viaggio. Non è come andare sulla luna, ma ci si avvicina.

 Helly Hansen ti sponsorizza. Quanto conta per te l’attrezzatura?

 Prepararsi per un viaggio intorno al mondo è estremamente impegnativo: ogni dettaglio è importante.

La scelta dell’abbigliamento sportivo è fondamentale sia per la performance che per la sicurezza.

Starò in barca circa due mesi e I vestiti saranno per me come una seconda pelle, sempre con me. L’attrezzatura sportiva deve essere adatta a tutte le condizioni climatiche e metereologiche. A volte deve essere impermeabile, altre volte traspirante e calda, soprattutto deve proteggerti dal sole.

Quando scelgo l’attrezzatura per un viaggio intorno al mondo voglio prima provarla, devo essere sicuro al 100% di ciò che indosso.

Scelgo Helly Hansen perchè è il miglior brand per garantire la protezione. Sanno fare capi molto tecnici, negli ultimi 10 anni li ho costantemente aiutati a migliorarli. Ci sono molti brand che anno capi protettivi, adatti per un viaggio intorno al mondo, ma io scelgo Helly Hansen!

 Come salire a bordo con Thomas Coville?

 Chi non si è mai chiesto come stare bordo di uno dei trimarani più veloci del mondo? Il fortunato vincitore del contest estivo “What’s on your Horizon?” avrà la risposta!

Si può partecipare al contest fino al 30 giugno e condividere I propri tuoi progetti per l’estate caricando una tua foto in barca su www.hellyhansen.com/whatsonyourhorizon per avere la possibilità di navigare con Thomas Coville, sul Sodebo Ultim a Settembre 2016

 I successi di Thomas Coville

 7 giri del mondo – 3 in solitaria, 4 con il team

 7 record in solitaria 4 in team

9 viaggi a Cape Horn

15 traversate transatlantiche

Vincitore del Volvo Ocean Race 2011-2012

Defender al Jules Verne Trophy 1997 e 2010

Secondo classificato a “The Transat“ 2004

Secondo classificato Transat Jacques Vabre 2015

Terzo classificato a the Route du Rhum 2006 and 2010

 

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