Ascoli Piceno, omaggio ai Caduti di Nassiriya 21 anni dopo il tragico attentato: deposta corona d'alloro in ricordo
di Redazione Picenotime
martedì 12 novembre 2024
Ventuno anni
dopo anche ad Ascoli Piceno stamattina ha avuto luogo una cerimonia dedicata
al ricordo dei caduti nell'attentato di Nassiriya. Erano le 10:45 (le
8:40 in Italia) del 12 Novembre 2003, quando due palazzine in cui
risiedevano i carabinieri e i militari del contingente che faceva
parte dell'operazione 'Antica Babilonia', vennero sventrate da un
attacco kamikaze. Un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò
davanti la base militare italiana, provocando l'esplosione del
deposito munizioni e la morte di diverse persone tra militari e
civili. Il bilancio fu tragico con 28 morti, di cui 12 carabineri, 5
soldati dell'esercito, 2 civili e 9 iracheni. Nell'esplosione rimase
coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava
sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione della
missione a Nassiriya da parte dei soldati italiani. Nella ricorrenza
di quel tragico evento, in largo Caduti di Nassiriya (viale De
Gasperi), è avvenuta la cerimonia alla quale hanno preso parte le
autorità civili, religiose e militari. Nel corso dei vari momenti è
stata deposta una corona dall'alloro dinanzi alla targa intitolata ai
caduti italiani. ''Una corona d’alloro per non dimenticare i nostri
connazionali che hanno perso la vita per difendere pace e libertà –
il commento del sindaco Marco Fioravanti -. Una preghiera per chi,
ogni giorno, è impegnato a combattere guerre e terrorismo. A
distanza di 21 anni, in ricordo del drammatico attentato alla base
italiana di Nassiriya''.
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA - "Nella Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, il pensiero va a coloro che, animati da profondo senso del dovere, dedizione e coraggio, hanno donato la propria vita per l'Italia e per i valori della pace e della cooperazione internazionale. A ventuno anni dal tragico attentato di Nassiriya, rinnoviamo la memoria dei diciannove italiani che persero la vita in quell'orribile atto di violenza, insieme agli iracheni che condivisero il medesimo tragico destino, e con loro, quella di tutti i caduti nelle missioni internazionali. La loro morte richiama il valore dell'impegno per la costruzione di un mondo più giusto, libero dalle atrocità della guerra e dal peso dell'oppressione. Il ritorno di conflitti su larga scala e il crescere di tensioni che minacciano la sicurezza collettiva, sottolineano il ruolo delle missioni internazionali per costruire ponti di dialogo e arginare la violenza. La Repubblica Italiana con i suoi uomini e donne impegnati nei territori più travagliati, offre un contributo di inestimabile valore per riportare speranza e pace tra i popoli. Donne e uomini che offrono esempio di impegno e altruismo, onorando valori fondamentali della nostra Costituzione. A quanti, operando in aree di crisi, mettono a rischio la propria vita in difesa della pace e dei diritti umani, va la riconoscenza del Paese. Ai familiari dei Caduti, custodi di un sacrificio così elevato, rinnovo la vicinanza degli italiani''.
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