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Coldiretti Ascoli-Fermo su prezzi semi di girasole: “Stop alle speculazioni, ci rimettono agricoltori e consumatori”

di Redazione Picenotime

sabato 30 settembre 2023

Crolla il prezzo dei semi di girasole alla borsa di Bologna, facendo registrare -73% rispetto allo scorso anno, precipitando quasi ai livelli del 2021 (appena +3%) e ben al di sotto dei costi di produzione che invece sono lievitati, principalmente a causa del carburante e dei fertilizzanti. Il dato emerge da un'elaborazione di Coldiretti Ascoli-Fermo preoccupata per le proprie imprese che in questi giorni stanno terminando la raccolta del girasole.

L’olio di girasole, invece, dopo un’impennata del 94% nel 2022 (un litro d’olio sugli scaffali della grande distribuzione passò da 1,80 euro a 3,50 euro), oggi è in vendita mediamente a 2,30€ nei supermercati, ovvero +28% rispetto al prezzo a cui era possibile acquistarlo prima del conflitto russo-ucraino.

I numeri non tornano, la speculazione è evidente e non è più tollerabile che gli unici a pagare siano sempre e solo gli anelli estremi della filiera, gli agricoltori e i consumatori". Interviene così Stefano Mazzoni, presidente della Coldiretti Ascoli-Fermo. "Nelle nostre province si coltivano quasi 9 mila ettari a girasole, una coltura miglioratrice perché consente l'interruzione delle monosuccessioni di cereali, con la possibilità di mantenere un'agricoltura a basso impatto ambientale. Sta terminando proprio in questi giorni la raccolta e, dai primi dati, la resa si attesterà sui 20 quintali per ettaro (inferiore al 2022) ma il punto è che le speculazioni hanno fatto crollare il prezzo in campagna al di sotto dei costi di produzione, mentre il trend non è lo stesso sui prezzi a scaffale. È necessario continuare a lavorare agli accordi di filiera, come quello siglato da Coldiretti con Olitalia, incrementandone i quantitativi e a strumenti di monitoraggio e trasparenza delle importazioni e dei prezzi, come la CUN del grano duro sulla cui ripartenza c’è stato nei giorni scorsi l’impegno del Ministero dell’agricoltura e della Sovranità alimentare". 


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