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Fermo, chiuso definitivamente il caso della rapina in C.da Girola

di Redazione Picenotime

lunedì 04 aprile 2016

La Sezione Anticrimine del Commissariato della Polizia  di Stato di Fermo nei giorni scorsi ha chiuso definitivamente il caso della cruenta rapina avvenuta nella serata del 27 febbraio scorso presso il distributore di carburante Tamoil della Girola, allorquando due extracomunitari massacrarono con una sbarra di ferro Y.M. cittadino Italiano di origini campane, per costringerlo a cedere circa 4000.00 Euro in contanti, uno smartphone e la propria autovettura Alfa Romeo 147. La vittima nella circostanza aveva tentato di resistere ai due, peraltro armati anche di una pistola, ma suo malgrado venne ferito gravemente e per tale motivo ricoverato presso l’Ospedale A. Murri di Fermo, soprattutto per una lesione tendinea ed una brutta frattura al cranio.

Gli investigatori, che avevano mantenuto il riserbo sull'andamento delle indagini  per evitare di  comprometterle, identificavano  gli autori in perfetta sinergia con la Procura della Repubblica di Fermo che ha coordinato l’attività di Polizia Giudiziaria.  L’attività preliminare mirata ad acquisire tutti gli elementi probanti sfociava poi nell’emissione da parte del Tribunale di Fermo nell’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere nei confronti dei tunisini M. K. Di anni 47 e Z. K. Di anni 40. 

Le attività di ricerca dei tunisini proseguivano senza sosta fino all’arresto di Z. K avvenuto nella serata del 25 marzo, e venivano poi chiuse definitivamente tre giorni fa con l’arresto anche di M.K.

Entrambi i rapinatori, che dovranno rispondere in concorso tra loro di rapina aggravata, lesioni personali, nonché di porto abusivo di armi, sono detenuti presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Gli Agenti del Commissariato impegnati nel corso delle attività investigative individuavano anche il ricercato cittadino marocchino R. M. di anni 25, denunciato per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, e condannato ad una pena di mesi 10 di reclusione. Costui veniva bloccato e tratto in arresto mentre passeggiava tranquillamente in bicicletta per il Lungomare di Porto San Giorgio nella stessa mattinata di tre giorni fa.

Soddisfazione tra i poliziotti che hanno portato a casa un importante risultato investigativo dovuto alla sinergia  con  l’Autorità Giudiziara.


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