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Statua Madonna coperta, Vescovo D'Ercole: “La Vergine non divide ma unisce”

di Redazione Picenotime

domenica 21 agosto 2016

Pubblichiamo integralmente la lettera inviata dal Vescovo di Ascoli Piceno Mons. Giovanni D'Ercole al responsabile del Meeting di Rimini in merito alla copertura della statua della Madonna nello stand dell'editrice Shalom.

Al Responsabile del Meeting di Rimini,

Innanzitutto grazie per la cordiale e gentile accoglienza ricevuta nella mia visita al Meeting. Ho apprezzato la disponibilità con cui sono stato accompagnato a meditare su alcune mostre molto interessanti e sperimentare il clima di fraternità che anima tutti i volontari. Tuttavia, ho provato perplessità e sconcerto nel vivere, quasi in diretta, la vicenda della statua della Madonna coperta da un drappo nello stand dell’editrice Shalom. Sono ripartito da Rimini senza comprenderne molto il senso.  Leggendo le inevitabili polemiche mi sono un po’ rasserenato perché Stefano Pichi Sermolli, portavoce del Meeting, afferma che non è stata un’iniziava dell’organizzazione chiedere di coprire l'immagine. E’ lecito allora domandarsi chi abbia preso questa insolita decisione, considerato che mi riesce difficile credere che sia stata la Shalom a compiere questa incomprensibile censura. Viviamo un momento storico difficile e, se da una parte va ricercato in ogni modo il dialogo con tutti, nessuno deve rinunciare alla propria identità e ai simboli che la incarnano. Facendomi portavoce di tanti, che mi hanno sollecitato anche sui social media, chiedo che venga restituita completa visibilità all’immagine sacra. Ritengo che ciò metterebbe a tacere le polemiche, anche perché visitando i diversi padiglioni del Meeting sono presenti diverse immagini della Madonna: una statua in più non credo sia un problema. Vorrei infine aggiungere che la mia decennale esperienza missionaria africana in Costa D’Avorio mi ha fatto toccare con mano che la Vergine non divide ma unisce, ed è venerata e amata dai credenti di altre fedi, anche islamica. Ricordo con nostalgia che le processioni mariane vedevano riuniti sotto il manto della “Madre Maria” cattolici e osservanti del mondo mussulmano, visibilmente commossi. Tutti abbiamo bisogno di una madre!

Mons. Giovanni D’Ercole 


© Riproduzione riservata

Commenti

Marco
domenica 21 agosto 2016

A me da fastidio il loro hijab. Svegliamoci.


Ioni Checco 73
domenica 21 agosto 2016

Noi italiani dobbiamo cambiare dobbiamo rivedere le nostre abitudini secolari per merito dei musulmani io sono da sempre convinto che noi italiani siamo troppo comprensivi con quelli che non la pensano come noi, io vorrei vedere se vado in qualche loro città vorrei vedere se coprono le immagini del loro Dio ad una nostra richiesta insomma quello che facciamo noi con la Madonna x intendere, sempre che non ci abbiano staccato la testa di prima, italiani sveglia siamo diventati un popolo di boccolotti o forse lo siamo sempre stati? SVEGLIAAAAAAAAAAAAA


Luca
lunedì 22 agosto 2016

Sarà stato Renzi, non sarebbe la prima volta che fa coprire statue.


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