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Coronavirus, tutte le Marche in zona rossa da Lunedì 15 Marzo. Acquaroli: “Attraversiamo fase più difficile”

di Redazione Picenotime

venerdì 12 marzo 2021

"Questa mattina il ministro della Salute Roberto Speranza ci ha comunicato che la soglia dei 250 positivi a settimana su 100.000 abitanti su base regionale sarà il criterio adottato per valutare le regioni che entrano in zona rossa. A seguito di questa decisione, il ministro mi ha confermato che le Marche automaticamente saranno portate in zona rossa per le prossime due settimane. L'ordinanza sarà emessa dallo stesso Ministro e andrà in vigore da Lunedì 15 Marzo". A dichiararlo nel pomeriggio via social è stato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.  "Stiamo attraversando la fase più difficile dall'inizio della pandemia. Se l'anno scorso l'impatto è stato fortissimo, oggi si aggiungono stanchezza ed esasperazione, senza considerare gli effetti di natura economica sulle imprese e sulle famiglie - ha aggiunto Acquaroli -. È stato un anno difficile ma dobbiamo avere la consapevolezza che questa lunga traversata, con la somministrazione dei vaccini, ci sta facendo intravedere una nuova fase. Ad oggi, nella nostra regione, su 176.810 dosi ricevute ne sono state somministrate 163.581, il 92,5% del totale".

Anche il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti ha commentato i nuovi provvedimenti via social: "Il Governo ha preso questa decisione per tutta la nostra regione, nonostante nel Piceno il numero dei contagi sia inferiore a quello delle altre province. Si resterà in zona rossa per un periodo di 15 giorni - ha dichiarato il primo cittadino -. Questo porterà purtroppo a tante nuove limitazioni: in zona rossa sono vietati tutti gli spostamenti, se non per motivi di lavoro, salute e necessità. Restano aperti solo i negozi che vendono beni di prima necessità, sono chiuse le scuole". 

Allo stato attuale le due province autonome di Trento e Bolzano, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto e Marche partire dal 15 Marzo diventeranno "rosse". In zona arancione ci saranno invece Abruzzo, Calabria, Liguria, Toscana, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta. Rimane bianca la Sardegna.

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DIVIETI IN ZONA ROSSA

SPOSTAMENTI: È vietato ogni spostamento sia nel proprio Comune che in altri Comuni, tranne che per lavoro, salute o necessità. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

SCUOLA: sono sospesi tutti i servizi educativi (nidi) e tutte le attività didattiche scolastiche di ogni ordine e grado in presenza, solo DAD. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

ATTIVITA' COMMERCIALI: Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell'allegato 23, sia negli esercizi di vicinato che nei centri commerciali, purché sia consentito l'accesso alle sole predette attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi di cui all’articolo 26, comma 2. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.

RISTORAZIONE: sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice ATECO 56.3 l'asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18:00.

Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell'allegato 24 (in sostanza aperte lavanderie e pompe funebri).

Sono consentite attività motorie all’aperto solamente in forma individuale e nei pressi della propria abitazione, sono sospesi eventi e attività nei centri sportivi all’aperto.


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