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Brusaferro: “Sovraccarico ancora alto in alcune regioni”. Locatelli: “Capodanno in piazza? Inimmaginabile”

di Redazione Picenotime

sabato 28 novembre 2020

Importante conferenza stampa stamane sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di Regia dell'emergenza Coronavirus con il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli e il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza.

La velocità di trasmissione del virus sta rallentando, per la prima volta vediamo l’incidenza deflettere nei suoi valori calcolati sui 14 giorni. Questo però non vuol dire che dobbiamo rallentare le misure e rilassarci, il sovraccarico è ancora alto in alcune regioni. C’è un appiattimento nella curva dell’occupazione dei posti letto ma i nuovi contagi giornalieri sono ancora molto alti", ha dichiarato Silvio Brusaferro. "Si sta registrando una decrescita in tutta Europa, sia per quanto riguarda i casi sintomatici che i positivi. Dieci regioni sono ancora a rischio alto, nove di queste lo sono da più di tre settimane. Questo vuol dire che sono al massimo sforzo da molto tempo. Qui bisogna evitare il più possibile il rischio di aggregazione, ridurre il numero di persone nelle abitazioni. Distanza interpersonale, mascherine e igiene mani siano dei mantra. Quasi tutte le regioni hanno messo in campo risorse e oggi possiamo vedere una decrescita della probabilità di completa saturazione delle terapie intensive".

Ha preso poi la parola Franco Locatelli: "Quello che vedevamo per Capodanno non potrà avvenire quest’anno. E’ inimmaginabile e incompatibile con la pandemia immaginare assembramenti in piazza. Il Natale 2020 sarà diverso dal solito, il primo e ultimo auspicabilmente da quanto potranno offrirci i vaccini. Sugli assembramenti non si attira mai a sufficienza attenzione - ha aggiunto Locatelli -. La celebrazione del Natale dovrà essere resa compatibile con le misure concordate con la Cei. L’obiettivo è evitare che possa tradursi in una occasione di possibili focolai. L’allentamento delle misure per chi passa da colori più marcati a meno marcati non deve far passare il messaggio che si può rinunciare a comportamenti responsabili individuali che ci hanno consentito di ottenere questi risultati. Ci aspettiamo la riduzione dei decessi nei prossimi giorni".


Franco Locatelli

Franco Locatelli

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