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Elezioni Provincia Ascoli, D'Erasmo risponde duramente alle critiche

di Redazione Picenotime

venerdì 10 ottobre 2014

Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa inoltratoci dall'ex sindaco di Ripatransone Paolo D'Erasmo, candidato alla presidenza della Provincia di Ascoli Piceno.

Basta con attacchi personali. Li respingo: sia quelli del centrodestra che da una parte del centrosinistra e Movimento 5 Stelle.

La riforma Del Rio è stata approvata e rende la Provincia un ente di secondo grado, tipo Ciip e Consind. Voglio però sottolineare, penso che ce ne sia bisogno, che questo è un periodo di passaggio che porterà alla totale abolizione della Provincia.

La responsabilità politica di governare questo ente sarà quella di risolvere gli enormi problemi della viabilità, delle scuole e dei rifiuti, a livello provinciale.
Non capisco sinceramente chi parla di “poltrone”, visto che sia il presidente che i consiglieri eletti saranno a “costo zero”, non percependo alcun compenso.
Qual è lo scopo di questo momento transitorio? Lavorare in strettissima collaborazione con sindaci e consiglieri del territorio, cosa che, negli ultimi cinque anni, non è stata fatta.

A riprova di ciò che affermo, gli amministratori locali, oltre il 90%, chiedono un rapporto diverso con l'ente provinciale, più sostegno e più partecipazione. Vogliono guardare in questa maniera al futuro.

L'ente è certamente da riorganizzare, essendo in predissesto ormai è impossibilitato a fare mutui, ma  ci sono delle emergenze che devono essere risolte considerando i dipendenti come una risorsa.
La responsabilità, seppur di un ente - torno ulteriormente a ribadirlo - di secondo livello, è di governare giorno per giorno il territorio con spirito di servizio, insieme ai sindaci e i consiglieri. Lo dobbiamo alla comunità picena.

Alcuni criticano il sistema di votazione, ma questa è espressione democratica di esponenti eletti dal proprio territorio. Rigetto per cui qualsiasi polemica in questo ambito.

Concludo sottolineando che, dati gli incontri fatti con il territorio e con i cittadini, che esprimono voglia di cambiamento, adesso capisco perché nessuno, nel centrodestra, si è candidato a presidente.

paolo d'erasmo e la sua squadra

paolo d'erasmo e la sua squadra