Regione Marche, firmato protocollo con Svim e Aci per promozione attività turistiche
di Redazione Picenotime
mercoledì 08 luglio 2020
“L’Aci (Automobile club d’Italia) ha un suo settore tutto dedicato al turismo e alla cultura che sono i due segmenti che noi colleghiamo nell’agire nella nostra regione. Siamo quindi in perfetta sintonia con i nostri obiettivi. Il Protocollo firmato oggi ci permetterà di sviluppare assieme iniziative, attività che possano andare in questa direzione. Un’opportunità in più quindi rispetto a quanto già abbiamo, con un partner di carattere nazionale che sicuramente ci permetterà di organizzare momenti di grande qualità: parliamo di uno dei più prestigiosi che abbiamo su scala nazionale per quanto riguarda l’automobile in tutte le sue declinazioni. Non sarà proprio outdoor, ma entra nell’idea del paesaggio da girare, visitare e conoscere. La forza delle Marche sta proprio nel suo territorio e la vacanza veramente completa è quella che scopre questa regione fantastica nella sua infinita bellezza”. Queste le parole del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che questa mattina ad Urbino, nella casa natale di Raffaello, ha sottoscritto un protocollo di intesa fra Svim, Aci e Regione al fine della promozione delle attività turistiche e all’immagine delle Marche.
Presenti Gianluca Carrabs amministratore unico Svim (Agenzia di Sviluppo della Regione Marche), Angelo Sticchi Damiani presidente Aci, Gerardo Capozza segretario generale Aci, Marco Bruschini direttore Politiche turismo e promozione ACI. Non è mancato da parte di Ceriscioli un accenno all’appuntamento del 24 luglio alle Scuderie del Quirinale per la presentazione delle monete dedicate a Raffaello. “I 500 anni di Raffaello – ha detto - non sono stati fortunatissimi perché caduti in piena pandemia. E’ evidentemente che un po’ di questo abbiamo sofferto, ma al minimo spazio che si apre siamo già pronti a rilanciare questo brand fantastico che è la figura di Raffaello. Con la moneta celebrativa avremo l’ennesima occasione di raccontare le Marche attraverso Urbino con la volontà, anche in questo caso, di incuriosire e andare a scoprire quei paesaggi e quei luoghi frequentati da uno degli artisti che nella storia dell’arte a livello mondiali occupa un posto di assoluto rilievo”.
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