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San Marino-Ascoli, Giardi: “Per Petrone sarà come giocare in casa”

di Redazione Picenotime

giovedì 29 gennaio 2015

Il San Marino occupa l'ultima posizione nel girone B di Lega Pro ma non ha nessuna intenzione di alzare bandiera bianca in vista del match interno contro l'Ascoli Picchio capolista in programma Lunedì 2 Febbraio alle ore 20:45. La squadra biancazzurra è stata completamente rivoluzionata nel calciomercato invernale e nelle ultime due partite contro Pontedera e Carrarese ha collezionato 4 punti. Ci ha aiutato a capire meglio che situazione si sta vivendo sul Monte Titano il giornalista Lorenzo Giardi di San Marino RTV. 

Lorenzo, è praticamente un altro San Marino rispetto a quello che ottenne un pari prezioso al "Del Duca" lo scorso 18 Settembre.

Puoi dirlo forte, sono arrivati 10 nuovi giocatori ed a breve dovrebbe essere ufficializzato l'undicesimo, l'esterno alto Baldazzi, ex Rimini, che da giorni si sta allenando con il gruppo di mister Tazzioli. Sono stati tesserati, nell'ordine, il terzino Bregliano, i difensori Benassi e Cammaroto, i centrocampisti Bationo, Cuffa e Varone e gli attaccanti Ndiaga, Musetti e Bangal, quest'ultimo ex bianconero che sta giocando a fasi piuttosto alterne. Il vero colpo di mercato, a mio avviso, è stato il 24enne portiere brasiliano Caio Secco, che dopo aver collezionato 15 presenze in Serie B con la maglia del Crotone è andato in rotta con la propria tifoseria ed il San Marino è stato bravo ad ingaggiarlo immediatamente. Non è un caso che con lui in porta, nelle ultime due gare, siano arrivati 4 punti e soprattutto nessun gol al passivo, cosa che non era mai capitata prima in questa stagione per due partite consecutive. Merito di questi movimenti è del nuovo direttore sportivo Andrea Galassi, arrivato in Società a fine Novembre, che da calciatore può vantare un passato nella Sambenedettese e nel Parma di Sacchi. E' stata una scelta azzeccata da parte del nostro presidente Luca Mancini, ex dirigente del Cesena, che dopo 18 mesi in cui ha operato in solitario sul mercato, facendo leva esclusivamente sulle proprie conoscenze, ha deciso di affidarsi ad un professionista del settore. 

Cos'è cambiato con l'arrivo in panchina, lo scorso 11 Novembre, di Tazzioli al posto di Covelo?

E' impossibile dare un giudizio in tal senso, anche perchè Tazzioli appena arrivato sulla panchina biancazzurra ha accusato ben quattro sconfitte consecutive. Il suo lavoro va giudicato d'ora in avanti, dopo gli innesti del calciomercato invernale, nelle ultime gare la squadra ha fatto bene ed ora si punta, come obiettivo minimo, ai playout. In quest'ottica gli arrivi di giocatori esperti e di spessore come Cuffa e Musetti potrebbero dare un valore aggiunto nelle eventuali sfide dirette per non retrocedere. Covelo non avevo fatto malissimo nel girone d'andata, con una vittoria e quattro pareggi, tra i quali quello prestigioso di Ascoli con il gol nel finale di Casolla. Dopo il ko interno col Teramo però la situazione è precipitata e la Società ha deciso di affidarsi a Tazzioli, che predilige soprattutto due moduli: il 4-3-3 e il 4-2-3-1. Per il "Monday Night" contro l'Ascoli saranno ben cinque i titolari indisponibili: gli squalificati Magnanelli (un pitbull del centrocampo), Cuffa, La Mantia e Bationo e l'infortunato Coto, che ha praticamente chiuso la stagione dopo la lesione al crociato del ginocchio sinistro con interessamento del menisco. 

Che tipo di terreno di gioco attenderà i giocatori bianconeri?

E' un manto semi-sintetico che Petrone conosce molto bene. Con l'umidità può diventare scivoloso ed è consigliabile usare dei tacchetti particolari, fino alle festività natalizie era piuttosto malmesso ma nell'ultimo mese è stato sistemato ed ora le condizioni appaiono buone. Bisogna considerare che su questo terreno giocano, oltre al San Marino, la Nazionale del ct Manzaroli e diverse squadre del nostro campionato interno a 15 squadre, quindi non è facile mantenerlo sempre al top. Di contro però sia i giocatori dell'Ascoli che i tifosi e gli addetti ai lavori potranno usufruire di una struttura assolutamente all'avanguardia. Lo scorso 2 Settembre l'ex Stadio Olimpico di Serravalle è stato ribattezzato San Marino Stadium dopo essere stato sottoposto ad un notevole processo di ammodernamento, con degli spogliatoi di primissima qualità molto simili a quelli di Wembley, una sala stampa che farebbe invidia a tanti impianti di Serie A, una palazzina servizi avveniristica e tutti i comfort per assistere al meglio al match. Un gioiello di cui tutti i sammarinesi sono orgogliosi e che ci permette di fare bella figura a livello mondiale sia come nazione partecipante ai "Giochi dei piccoli stati d'Europa" sia quando bisogna ospitare prestigiose squadre nazionali nelle gare di qualificazione per gli Europei e i Mondiali di calcio.

Che tipo di accoglienza verrà fatta a Petrone?

C'è molta attesa per il suo ritorno, fatte le debite propozioni Petrone sta al San Marino come Mourinho all'Inter. E' stato l'unico allenatore ad ottenere sul Monte Titano un'importante vittoria sul campo negli ultimi 15 anni, prima di lui ci riuscì solamente mister Bonavita nella stagione 1999/2000, passando dalla Serie D alla C2. Nei suoi anni a San Marino, con la perla della promozione in Prima Divisione nella primavera del 2012, Petrone si era avvicinato molto al tessuto sociale, aveva assunto ruoli importanti nella Federcalcio ed era spesso presente ai match del campionato interno. Sicuramente verrà applaudito e lo accoglieremo con molto affetto, anche se come al solito non ci saranno molti sammarinesi sugli spalti. Di media sono circa 200/250 i sostenitori locali presenti al San Marino Stadium, non c'è una tifoseria organizzata vera e propria e la gente viene allo stadio con lo stesso atteggiamento con cui si andrebbe al cinema o al teatro. E' una piazza molto particolare che non si è mai troppo appassionata ad un club che solo da 15 anni è tra i professionisti, che deve dividere il proprio seguito con quello della Nazionale e delle tante compagini del torneo interno e che non presenta giocatori del posto. Per l'Ascoli, come per tante altre squadre importanti che abbiamo ospitato in passato, sarà praticamente come giocare in casa... 

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LORENZO GIARDI INTERVISTA MARIO PETRONE

LORENZO GIARDI INTERVISTA MARIO PETRONE