Partiamo dai dati ufficiali, resi noti dall’indagine di Fondazione Impresa, che ogni anno stila una classifica per valutare lo sviluppo dell’economia verde in Italia, basata sull’incrocio di ben ventuno differenti indicatori di performance. Ebbene, dopo il terzo posto assoluto del 2013, nel 2014 le Marche scalano un ulteriore gradino del podio, piazzandosi alle spalle del Trentino e confermandosi, dunque, una delle regioni più “green” del nostro Paese. In particolare, si segnala il primato assoluto per quanto riguarda la potenza fotovoltaica in conto energia installata, che con 654,8 Kw ogni mille abitanti è la più alta in Italia.
La forza del Sole.
Le Marche, dunque, hanno iniziato a sfruttare l’energia solare, visto il grande aumento di installazione di impianto fotovoltaico. Una scelta “smart”, che punta a sfruttare al meglio le risorse pulite per contrastare gli effetti dell’inquinamento globale, e che è resa possibile anche dalla posizione geografica della regione. Anzi: stando alla cosiddetta “mappa dell'irradiazione” elaborata dal Photovoltaic Geographical Information System (che calcola i valori di insolazione annua nel mondo e anche nel nostro Paese), c’è ancora un ampio potenziale a disposizione della regione, perché l'irradiazione solare globale annua è pari a circa 1700/1800kWh/m2, che si potrebbe tradurre in una produzione annua di un impianto fotovoltaico installato in quell'area di 1300 kWh/kWp (kWh prodotti per ogni kWp di potenza).
Cos’è il fotovoltaico?
I pannelli fotovoltaici convertono la luce solare direttamente in energia elettrica, e sono in grado di funzionare anche nelle giornate nuvolose, perché porzioni di raggi comunque raggiungono la superficie terrestre. Dal punto di vista tecnico, questa trasformazione è resa possibile da alcuni materiali come il silicio, che presentano una proprietà nota come l'effetto fotoelettrico, che li fa assorbire fotoni di luce e rilasciare elettroni. L'effetto fotovoltaico è stato scoperto nel 1954, e ben presto le celle solari sono state utilizzate per fornire potenza a satelliti spaziali potere e piccoli oggetti come calcolatrici e orologi; oggi, migliaia di persone alimentano le loro case e le imprese con sistemi solari fotovoltaici, mentre le società di servizi hanno iniziato ad utilizzare la tecnologia fotovoltaica per grandi centrali elettriche.
In Italia conviene?
Dopo la chiusura del quinto “Conto Energia” (uno strumento nazionale che premiava con tariffe incentivanti l’energia prodotta da ogni impianto fotovoltaico per un periodo di 20 anni), oggi non ci sono specifici incentivi per chi sceglie il solare. C’è però una interessante opportunità data dalla detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF per quanti decidano di montare sul tetto della propria casa dei pannelli per produrre elettricità grazie al Sole, valido per le cosiddette spese sulle ristrutturazioni, con importo massimo di spesa fino a 96.000 euro. Nell’ultima legge di stabilità 2014, il governo ha prorogato la scadenza della detrazione, che ora resta al 50% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2014, scende al 40% per le spese sostenute durante tutto l’anno 2015 e sarà, infine, al 36% per gli interventi che avranno luogo dal 1° gennaio 2016.
Il costo dell’impianto.
Ma la vera buona notizia è il progressivo calo del costo dell’installazione e della produzione di energia solare. Negli ultimi quattro anni, c’è stata una vertiginosa diminuzione dei prezzi dei moduli fotovoltaici, scesi del 75% dal 2009 al 2014, mentre il costo del kWh solare si è praticamente dimezzato. Per un impianto al Centro Italia, come ad esempio a Roma o nelle Marche, secondo la media rilevata da QualEnergia si spendono circa 7.500 euro (compresi Iva e installazione) per dotarsi di un impianto da 3kW. Per fare un paragone, nel 2008 servivano 18mila euro e nel 2012 8.250 euro.
Fonte:
fotovoltaicosulweb.it