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Bollette, Codacons: “Su aumenti unilaterali troppa confusione. Modifiche solo per contratti a prezzo bloccato”

di Redazione Picenotime

mercoledì 12 ottobre 2022

Sulla questione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura luce e gas nel mercato libero, si registra in Italia un vero e proprio caos e una confusione enorme su ciò che il Dl Aiuti bis realmente vieta e sulle pratiche scorrette messe in atto dalle società dell’energia. Lo affermano Codacons e Task Force Tanasi Consumers che correggono il tiro su alcune notizie emerse oggi.

L’art. 3 del Dl Aiuti bis vieta infatti fino al 30 aprile 2023 qualsiasi modifica unilaterale delle condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo, ma solo per i contratti “a prezzo fisso” già stipulati dai clienti, quelli cioè dove le tariffe sono stabilite in anticipo e bloccate – spiegano  Codacons e Task  Force Tanasi Consumers – Possono subire invece modifiche i contratti a prezzo fisso scaduti, per i quali le società stanno comunicando ai clienti le nuove condizioni tariffarie in caso di rinnovo e, quindi, gli inevitabili incrementi dei prezzi.

Diverso il caso dei contratti a prezzo variabile, per i quali i gestori possono modificare le offerte in base all’andamento degli indici di riferimento, tipologia di fornitura non interessata dai divieti imposti dal Dl Aiuti bis. Alcuni gestori, tuttavia, propongono modifiche non solo al prezzo della componente energia, ma anche ad altre voci e sempre a consumo, applicando un sovrapprezzo espresso in euro/kilowattora per coprirsi dagli aumenti del prezzo della materia prima. Pratica questa vietata dal Dl Aiuti bis.

Il vero problema però è che le società dell’energia stanno praticando una “scrematura” dei propri clienti, rescindendo i contratti agli utenti considerati “a rischio”, come quelli morosi o in ritardo con i pagamenti delle fatture, allontanando i consumatori che non garantiscono liquidità alle aziende. Un comportamento che danneggia gli utenti, costringendoli a trovare un altro operatore sul mercato, a condizioni spesso peggiori.


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