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Capitale Italiana della Cultura 2024: è Pesaro la città proclamata dal ministro Franceschini

di Redazione Picenotime

mercoledì 16 marzo 2022

Sarà Pesaro la Capitale Italiana della Cultura 2024. La nomina è arrivata pochi minuti fa durante la cerimonia di proclamazione svoltasi a Roma nella sala "Spadolini" presso il Ministero dei Beni Culturali, alla presenza della Giuria di selezione presieduta da Silvia Calandrelli e del ministro Dario Franceschini. La città si è aggiudicata il titolo arrivando alla fase conclusiva della competizione insieme alle altre nove finaliste Ascoli Piceno, Chioggia, Grosseto, Mesagne, Sestri Levante, Siracusa, Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, Viareggio e Vicenza. 


''Voglio invitare qui il sindaco di Ascoli - ha commentato il primo cittadino Matteo Ricci -. Con la Regione Marche avevamo fatto un discorso condiviso dove avevamo chiesto di sostenere entrambe le candidature. Ci eravamo detti di unire le forze al di là di chi avrebbe vinto. E sarà così. In questo momento quindi vogliamo condividere questo risultato con una sittà sorella come Ascoli''.

Un lungo lavoro quello svolto dal Comune di Ascoli insieme al Comitato tecnico, iniziato nel Febbraio 2020 con il supporto di tutti gli altri 32 comuni della provincia insieme alle tante associazioni, organizzazioni e singoli che durante il percorso hanno collaborato per redigere il dettagliato dossier che aveva permesso ad 'Ascoli& il Piceno' di entrare tra le 10 città finaliste e illustrare il proprio progetto 'La cultura muove le montagne' durante l'audizione del 3 marzo scorso.

''Abbiamo lavorato in autonomia e tutte le scelte sono arrivate in maniera unitaria - ha esordito il presidente di Giuria Silvia Calandrelli -. Sono stati 23 i dossier che abbiamo esaminato e che hanno portato alle 10 città finaliste alle quali vanno i miei complimenti perchè in un periodo non certo facile e segnato dalla pandemia sono stati prodotti lavori che possono essere considerati un vero patrimonio per il paese. Il mio auspicio è che tutti i progetti che ogni singola città ha messo in campo non vadano dispersi''.

''Grazie alla commissione per il lavoro svolto con professionalità e riservatezza - ha aggiunto il Ministro Dario Franceschini -. Come sempre nelle competizioni c'è chi vince e chi no, ma essere finalisti è già un risultato del quale potete vantarvi''.

Questo il commento del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: "E' marchigiana la Capitale della Cultura 2024! Un altro grande riconoscimento, assegnato dal Ministero della Cultura, alla qualità e alle eccellenze della nostra regione, che è riuscita a portare ben due città tra le 10 finaliste. Grazie a Pesaro per aver portato nelle Marche un ricoscimento così prestigioso ma anche ad Ascoli Piceno per la grande mole di lavoro espressa". 

Anche l'assessore regionale alla cultura, Giorgia Latini, esprime soddisfazione. «Un grande orgoglio. Non ci sono altre parole. Le Marche salgono sul gradino più alto. Faccio i miei complimenti a Pesaro per aver portato a casa un risultato così prestigioso: un'ottima progettualità improntata su natura e cultura. Ma sottolineo anche la bella corsa di Ascoli Piceno, altra finalista, arrivata ad un passo dalla vittoria. Le Marche sono state in grado di schierare ben due capoluoghi: un vero vanto – afferma l'assessore -. Le due città marchigiane sono riuscite a distinguersi a livello nazionale con pieno merito. Ma la sfida inizia ora. La Regione è pronta a sostenere entrambe le due città. Dobbiamo ripartire dalla cultura e possiamo farlo grazie alla qualità delle nostre proposte e dei nostri progetti. Vogliamo rilanciare le nostre Marche a partire dalle aree interne: rete e progettazione integrata saranno gli obiettivi strategici della politica culturale regionale per la rigenerazione dei borghi».

Queste le dichiarazioni di Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche: "Sono entusiasta per la vittoria di Pesaro ed ero convinto che la qualità dei progetti presentati avrebbe portato così in alto uno dei due capoluoghi delle Marche. Ringrazio il sindaco di Pesaro, oltre che per aver chiamato alla proclamazione accanto a se' anche il Sindaco Marco Fioravanti, per aver utilizzato un evento così prestigioso per parlare di pace e di bellezza, dedicando il successo a chi in questo momento soffre e si vede distruggere proprio quei valori: sono i valori che fondano il quotidiano della nostra regione e che erano ben impressi anche nel progetto di Ascoli Piceno. Il 2024 è dietro l'angolo: da domani la nostra Camera di Commercio è pronta a lavorare perché Pesaro Capitale della Cultura possa essere occasione per valorizzare le Marche e le nostre straordinarie comunità operose".

Il velo di delusione comunque non metterà la parola fine al processo di crescita e di evoluzione intavolato dall'amministrazione comunale di Ascoli Piceno come a più riprese ribadito nel corso delle ultime settimane dal sindaco Marco Fioravanti. (CLICCA QUI PER DICHIARAZIONI SINDACO ASCOLI E ASSESSORE CULTURA FERRETTI). 

CLICCA QUI PER VIDEO DICHIARAZIONI DIOMEDI, FARAOTTI E GABRIELLI (COMITATO PER CANDIDATURA ASCOLI PICENO)



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Commenti

oetzi
mercoledì 16 marzo 2022

Una sconfitta amara e le parole di consolazione del Sindaco di Pesaro su Ascoli fanno ancora più male. La Commissione ha valutato il progetto di Pesaro come il più orientato al futuro ed alla innovazione. Esattamente il contrario di quanto proposto da Ascoli che stupidamente ha puntato sul passato ovvero sulla storia e sulla tradizione della città. Non basta essere figli di.....ma per proporsi come capitale di cultura occorre avere più librerie e meno calcio. Freedom...e le storielle raccontate non ha fatto bene alla candidatira e molto male alla città.


Vincere e Vinceremo
mercoledì 16 marzo 2022

Ma per piacere … Pesaro no scandalo ..


Stefa67
mercoledì 16 marzo 2022

Non mi trovo affatto d'accordo con l'analisi di oetzi, non si costruisce il futuro trascurando la storia. Io credo sia stata più una questione politica (come di solito succede in questo paese) sindaco di Pesaro del PD + ministro della cultura del PD = vittoria


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