• News
  • Allarme peronospora, agricoltori preoccupati per perdite di produzione. Chieste alla Regione Marche iniziative di aiuto

Allarme peronospora, agricoltori preoccupati per perdite di produzione. Chieste alla Regione Marche iniziative di aiuto

di Redazione Picenotime

giovedì 06 luglio 2023

L’andamento meteorologico degli ultimi mesi caratterizzato da abbondanti ed incessanti piogge sta compromettendo il raccolto del comparto vitivinicolo. Le piogge copiose infatti, hanno favorito e stanno ancora favorendo lo sviluppo della peronospora della vite che al momento attuale ha già provocato danni (perdite di produzione) stimabili intorno al 50 - 60%; alcune aziende segnalano di aver già avuto il 100% di danni. Le piogge oltre che favorire lo sviluppo del fungo non hanno permesso alle aziende di poter intervenire con i prodotti antiparassitari in maniera tempestiva in quanto non è stato possibile accedere all’interno dei vigneti con i mezzi meccanici nei momenti opportuni a contrastare la malattia.
Tale situazione che attualmente sta compromettendo anche la raccolta di altre colture (grano, olivo) era stata già segnalata alla Regione Marche con nota del 19 maggio 2023.
Al momento la preoccupazione degli agricoltori è veramente alta ed è stata ribadita con vemenza all’assemblea dei soci della Vinea tenutasi il giorno 29 giugno 2023 ad Offida Presso L’Enoteca Regionale. A seguito della quale la Vinea ha nuovamente posto all’attenzione della Regione Marche la problematica chiedendo di mettere in campo tutte le eventuali iniziative, agevolazioni, risorse possibili allo scopo di aiutare il comparto messo a dura prova dal susseguirsi delle problematiche degli ultimi tempi, chiedendo di poter intervenire:
A. sul pagamento delle rate di mutuo con sospensive per le aziende agricole
B. sulla possibilità di sospendere il pagamento dei contributi agricoli
C. attivando tutte le forme che possano dare un sostegno al reddito degli agricoltori permettendo loro di superare questa annata e consentire loro di ripartire dalla prossima.

© Riproduzione riservata

Commenti