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Covid, Istituto Superiore Sanità e Ministero Salute: “Rt sempre a 0.83. Quattro regioni a rischio moderato”

di Redazione Picenotime

venerdì 08 ottobre 2021

Il report del monitoraggio settimaanale di Istituto Superiore di Sanità e Ministero Salute all’esame della Cabina di Regia indica una incidenza dei contagi settimanali da Covid-19 che da 37 passa a 34 mentre l’indice di contagiosità, l’Rt nazionale, inchiodato allo 0,83, lo stesso valore della scorsa settimana. Da Lunedì 11 Ottobre la regione Sicilia tornerà in bianco. 

E' in diminuzione il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (5.903 rispetto ai 7.070 casi della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione (33% contro 34% la scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% rispetto a 45%). Resta stabile la percentuale di casi diagnosticata attraverso attività di screening (21% contro 21%)

Il tasso di occupazione dei malati di Covid in terapia intensiva è in lieve diminuzione al 4,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 5/10/2021), con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 459 (28/09/2021) a 433 (5/10/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce al 5,1%. Anche il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve diminuzione da 3.418 (28/09/2021) a 2.968 (5/10/2021). 

Quattro regioni e province autonome (PA) risultano classificate a rischio moderato questa settimana: si tratta di Basilicata, provincia autonoma Trento, provincia autonoma Bolzano e Valle d'Aosta. Le restanti 17 regioni risultano classificate a rischio basso. La scorsa settimana solo una regione, il Lazio, risultava a rischio moderato. Due regioni (Basilicata e PA Trento) riportano un'allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. 

"La variante Delta è dominante in Italia dal mese di luglio. Questa variante e' dominante nell'intera Unione Europea ed e' associata ad una maggiore trasmissibilita'. Una piu' elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti", si legge ancora nel report. "E' opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l'attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale". 

Monitoraggio settimanale Covid-19, report 27 settembre - 3 ottobre 2021

Continua la diminuzione dell’incidenza settimanale a livello nazionale e al di sotto della soglia di 50 casi settimanali per 100.000 abitanti. La trasmissibilità stimata sui casi sintomatici e sui casi con ricovero ospedaliero è sempre sotto la soglia epidemica.

Si conferma una ulteriore lieve diminuzione del tasso di occupazione di posti letto in area medica e terapia intensiva associati alla malattia COVID-19.

Quasi tutte le Regioni/PPAA sono classificate a rischio epidemico basso, nessuna Regione/PPAA presenta un rischio epidemico alto.

La variante delta rappresenta la quasi totalità dei casi in Italia. Questa variante è anche dominante nell’intera Unione Europea ed è associata ad una maggiore trasmissibilità.

Una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria, in particolare nelle categorie a rischio, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti.

È opportuno continuare a garantire un capillare tracciamento, anche attraverso la collaborazione attiva dei cittadini per realizzare il contenimento dei casi; mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti raccomandati per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale.

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Gianni Rezza

Gianni Rezza

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