Coldiretti, la qualità Made in Italy per il Presepe: consegnata la statuina al vescovo di Fermo
di Redazione Picenotime
lunedì 16 dicembre 2024
Un’artigiana del settore caseario che certifica la qualità Made in Italy e del lavoro artigianale. È questa la figura del presepe scelta quest’anno dall’iniziativa promossa da Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola per unire tradizione e innovazione, portando al centro del racconto natalizio figure che rappresentano il presente e il futuro dell’Italia. Un simbolo di custodia di saperi antichi con la capacità di rinnovarsi per rispondere alle sfide contemporanee, consegnato questa mattina a Fermo da Giovanni De Carolis, vicepresidente di Coldiretti Ascoli Piceno, e da un rappresentante di Confartigianato a Mons. Rocco Pennacchio, Arcivescovo Metropolita. L’iniziativa, che coinvolge tutte le diocesi italiane, sottolinea l’importanza del Presepe non solo come rappresentazione della nascita di Gesù, ma anche come narrazione della vita quotidiana, del lavoro e delle comunità. L’opera è stata realizzata dal maestro presepista leccese Claudio Riso, noto per la sua maestria nella lavorazione della cartapesta.
“La statuina di quest’anno – spiega De Carolis – è un omaggio all’impegno e alla creatività dei nostri artigiani, simbolo di un’economia sostenibile e legata al territorio. Il settore lattiero-caseario nel sud delle Marche è una vera eccellenza: quasi il 30% del latte conferito nelle Marche viene prodotto nelle province di Fermo e Ascoli dove si contano 1600 allevamenti tra mucche, pecore e capre. Una filiera che vale, nelle Marche, circa 40 milioni di euro e testimonia la centralità del lavoro agricolo e artigianale nella valorizzazione del nostro Made in Italy”.
Mons. Pennacchio ha accolto la statuina come simbolo di speranza, inclusione e rinascita. La statuina del 2024 si inserisce in una tradizione consolidata di valorizzazione dei mestieri: negli anni precedenti sono state rappresentate figure come l’infermiera, l’imprenditore digitale e la florovivaista. Questo approccio innovativo rende il Presepe un racconto in continua evoluzione, capace di restare fedele alle sue radici e, al contempo, di parlare alle nuove generazioni. Con la consegna al vescovo Pennacchio, Coldiretti Ascoli Fermo e Confartigianato rinnovano il loro impegno per il territorio, celebrando l’artigianalità, la qualità e i valori che rendono unico il nostro Made in Italy. Una tradizione che, anche quest’anno, porta nel cuore delle comunità un messaggio di speranza e unità.
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