Sorridono vini biologici delle Marche, incetta di premi nelle guide di settore
di Redazione Picenotime
giovedì 29 ottobre 2015
Dopo aver raccolto gli ultimi grappoli dai filari al termine di un’estate baciata da un clima perfetto, è arrivata una seconda vendemmia d’oro per le cantine biologiche di Terroir Marche, che hanno fatto incetta di premi nelle guide di settore presentate in anteprima nei giorni scorsi. Una vera e propria pioggia di chiocciole, stelle, grappoli, medaglie e corone – i simboli con cui le più importanti pubblicazioni del vino premiano le etichette migliori – ha evidenziato gli ottimi livelli qualitativi della viticoltura biologica della regione Marche, a conferma del trend positivo osservato negli ultimi anni.
A colpire sono sia i punteggi assoluti registrati dai vini biologici dei produttori di Terroir Marche sia la trasversalità dei riconoscimenti ottenuti da parte delle diverse guide. Se il Verdicchio di Cupramontana è stato giudicato il miglior vino bianco italiano in assoluto nella guida dell’Espresso, il Verdicchio di Matelica e il Pecorino di Cossignano hanno conquistato il massimo punteggio (Tre Bicchieri) in quella del Gambero Rosso. Se l’Offida Rosso ha raggiunto il massimo numero di grappoli disponibili sulla guida Bibenda e ha stregato la giuria di quella di Veronelli, le corone della Guida ai Vini buoni d’Italia hanno sorriso al Verdicchio prodotto a Maiolati Spontini , mentre gli allori di Slow Wine sono andati sia al Verdicchio dei Castelli di Jesi sia al Pecorino di Offida e al Rosso Piceno.
“Scoprire tante etichette dei nostri soci premiate tra i migliori vini d’Italia – commenta raggiante Federico Pignati, presidente del consorzio Terroir Marche – è una grande soddisfazione e una spinta ulteriore a proseguire con ancora più entusiasmo lungo la strada di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e dell’uomo”.
Le undici sorelle che fanno parte del Consorzio Terroir Marche sono Aurora, La Valle del Sole, Paolini e Stanford di Offida (AP), Fiorano di Cossignano (AP), Pantaleone di Ascoli, Vigneti Vallorani di Colli del Tronto (AP), La Distesa e La Marca di San Michele di Cupramontana (AN), Pievalta di Maiolati Spontini (AN), Collestefano di Castelraimondo (MC) e Valturio di Macerata Feltria (PU). Il Consorzio, nato nel maggio del 2013, mira a promuovere nelle Marche una viticoltura biologica ed etica, in cui la difesa del territorio e dei beni comuni e la diffusione di colture e culture sostenibili vadano di pari passo con la produzione di etichette d’eccellenza.
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