Presidio CGIL e CISL all'Anffas di Grottammare. Manifestazione per mancato rinnovo del CN Lavoro e situazione aziendale
di Redazione Picenotime
mercoledì 25 ottobre 2023
Bandiere Sindacali affisse all'esterno
dell'Anffas di Grottammare per manifestare per il mancato rinnovo del
Contratto Nazionale di Lavoro e per la situazione aziendale.
Si
dicono soddisfatti Viola Rossi della FP CGIL e Roberto Celi della
Fisascat CISL per l'adesione dei lavoratori al presidio organizzato
ieri presso la sede centrale della Fondazione, realtà con un alto
valore sociale visti i servizi offerti alle persone con disabilità,
che tuttavia non ha lo stesso occhio di riguardo nei confronti dei
tanti giovani professionisti che da troppo tempo attendono risposte
per le loro condizioni retributive, contrattuali e
lavorative.
L'iniziativa, avanzata dalle Organizzazioni Sindacali
nazionali a seguito dello Stato di Agitazione proclamato, è solo la
prima di una serie che, se le cose non si sbloccheranno, verranno
promosse a livello territoriale.
Lo stallo delle trattative
nazionali - affermano i sindacalisti - è purtroppo lo specchio di
ciò che avviene a livello aziendale: l'indisponibilità di Anffas ad
accogliere le istanze delle Organizzazioni Sindacali è emblematica
dell'attenzione che rivolge ai lavoratori. Così come a livello
nazionale Anffas si dice disponibile a riprendere le trattative ma
senza l'investimento necessario ad un aumento dignitoso delle
retribuzioni, allo stesso modo, seppure Anffas Grottammare faccia
leva sui momenti di confronto svoltisi nei mesi scorsi, non risponde
alle diverse richieste dei Sindacati territoriali che, da tempo,
lamentano gravi carenze nella gestione del personale. Vane sono state
le richieste di ricevere funzionigramma ed organigramma della
Fondazione o un'informativa puntuale rispetto alla riconversione dei
servizi che, per l'accreditamento secondo la nuova normativa
regionale, dovrà essere portata a compimento. L'ultima richiesta
trasmessa, ad un mese di distanza, non ha ricevuto risposta sebbene
si non si escluda un esubero di Educatori secondo i nuovi standard.
"Abbiamo l'impressione", concludono i sindacalisti, "che
la Fondazione, ignorando le richieste sindacali, speri di poter
soprassedere a diverse problematiche. Ciò che forse le sfugge è
che, in questo modo, manca di rispetto ai lavoratori, ovvero a chi
rappresenta Anffas di fronte agli utenti ed è per questo che, in
linea con le iniziative nazionali, organizzeremo delle Assemblee
pubbliche che coinvolgano Istituzioni e cittadinanza perché
sostengano i lavoratori nella rivendicazione del diritto ad ottenere
condizioni retributive, contrattuali e lavorative decisamente più
dignitosi."
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