Comunicati Stampa
di Redazione Picenotime
Mercoledì 6 agosto alle ore 10.30 il Vescovo Gianpiero Palmieri si è recato presso l’Eremo san Francesco di Rotella e ha incontrato la comunità ivi residente, l’Associazione pubblica di fedeli “Discepoli di Maria di Nazareth”. Si è trattato di un incontro amichevole ma molto franco, come sempre, nella logica di un processo di riforma radicale della vita della comunità, necessaria e non più procrastinabile, pena l’esistenza stessa dell’Associazione.
La comunità è stata accolta ad Ascoli da Sua Eccellenza Mons. Giovanni D’Ercole il 5 agosto 2015, proveniva da Isernia (allora si chiamava “Il Mandorlo”) ed era stata fondata da don Roberto Basilico, ex cappuccino, alla fine degli anni ‘90. È stata eretta l’8 settembre 2016 (prot. n. 55, pos. n.86) in itinere per diventare Istituto Religioso di diritto diocesano, con approvazione degli Statuti.
Dopo un periodo di osservazione, il vescovo ha ritenuto opportuno indire una visita canonica iniziata con decreto il 2 settembre 2022 (prot. n. 34, pos. n. 81) realizzata con l’aiuto di tre visitatori e non ancora conclusa. Tre sono stati gli ambiti di verifica ei conseguenti provvedimenti per il momento emanati:
1) verifica del carisma di discernimento di don Roberto Basilico relativamente alla presenza e all’azione del maligno nella vita delle persone. È stato inflitto a don Roberto un precetto penale canonico che gli proibisce di fare colloqui e accompagnamenti personali; gli è stata proibita anche la predicazione durante il Convegno Carismatico del 2-4 maggio 2025
2) verifica degli aspetti economici dell’Associazione e degli Enti collegati: sono state riscontrate irregolarità e inadempienze (a fronte di bilanci mai consegnati fino ad allora). Sulla base dei fatti riscontrati, verranno presi i provvedimenti necessari. Per il momento, si è deciso di verificare costantemente l’operato amministrativo dell’Associazione
3) verifica degli aspetti relativi al carisma, alla vita comunitaria, al cammino formativo dei membri e alla struttura di governo; con lettera del 4 agosto 2025 il vescovo annuncia di sospendere tutte le attività dell’Associazione a partire da ottobre 2025 perché la comunità possa provvedere a elaborare un piano formativo adeguato per i propri membri e per le attività di evangelizzazione, a ripensare in maniera radicale la struttura giuridica che dà forma al carisma e alla sua vita interna, a vivere realmente e con fedeltà quello che gli Statuti fissano come regola di vita comunitaria. Ciò che il vescovo ha più volte evidenziato è che i punti critici dell’Associazione sono gli stessi segnalati a suo tempo nella visita canonica del 2011 ad Isernia: ben pochi passi in avanti sono stati fatti in tutti questi anni.
L’incontro è stato condotto e si è concluso con un clima di franchezza e di scambio fraterno, in vista dei prossimi appuntamenti.