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Ascoli: Master in Ecodesign ed Ecoinnovazione, presentazione dei prototipi per l’abitare contemporaneo

di Redazione Picenotime

lunedì 14 luglio 2025

Si è concluso con grande entusiasmo il Workshop progettuale Nuovi concept di prodotti e accessori per l’abitare contemporaneo - Soluzioni progettuali sostenibili attraverso il riuso di sfridi di lavorazione della pelle, realizzato in collaborazione con Poltrona Frau e Marche a Rifiuti Zero, che ha visto la partecipazione di 11 studenti del Master in Ecodesign ed Ecoinnovazione della Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno. La presentazione finale di venerdì scorso è stata dedicata alla concretizzazione dei concept sviluppati nel corso di due settimane di lavoro sul campo.

Guidati dai designer Davide e Gabriele Adriano dello studio Adriano Design e dai professori e i tutor del Master, a partire dal direttore Lucia Pietroni, i giovani partecipanti si sono divisi in gruppi per affrontare una sfida stimolante: trovare modi creativi e funzionali per riutilizzare gli scarti di lavorazione del pellame impiegato nella produzione di divani. L’obiettivo del Master, come ricorda Lucia Pietroni, è continuare a rafforzare il dialogo tra formazione e realtà produttive.

Durante la sperimentazione, i ragazzi hanno ricevuto diversi campioni da parte del laboratorio dell’azienda e sono stati valutati sia in relazione al processo creativo sia con riguardo ai lavori finali presentati. I criteri di valutazione hanno privilegiato la durabilità, la semplicità costruttiva e la qualità estetica dei prototipi. Il processo ha previsto un approccio basato su prove ed errori, partendo da alcune bozze e arrivando alla realizzazione dei prototipi. I risultati sono stati sorprendenti: sono stati presentati prodotti come lampade, amache, borse, pouf, punching ball antistress, etc.

Il filo conduttore di tutte le creazioni è stato il desiderio di dare nuova vita agli scarti di lavorazione, elevandoli a prodotti attraverso lavorazioni manuali e artigianali, in un’ottica di sostenibilità e innovazione. I prototipi realizzati dai ragazzi, ricorda Marta Macrillanti di Marche a Rifiuti Zero, sono un esempio lampante di sostenibilità.

Del recupero degli scarti beneficia l'ambiente grazie all'impatto zero waste dei progetti, la componente sociale perché si creano nuovi posti di lavoro e, di conseguenza, la componente economica, perché economia, società e ambiente sono un unico sistema che rimane in equilibrio solo se ciascuna componente si evolve insieme alle altre.


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