Offida, approvato il rendiconto 2024 e confermate le tariffe TARI per il 2025
di Redazione Picenotime
venerdì 18 aprile 2025
Una seduta nella quale si sono affrontati diversi punti all’ordine del giorno, tra cui due di particolare rilevanza: l’approvazione del rendiconto della gestione 2024 e l’aggiornamento sull’applicazione delle tariffe TARI per il 2025.Rendiconto della gestione 2024: bilancio finale assolutamente positivo e risorse disponibili. Dalla discussione è emerso un quadro in linea con le previsioni, a testimonianza di una programmazione attenta e coerente.
In particolare, è stata evidenziata una parte disponibile dell’avanzo pari a 81 mila euro, cui si aggiungono 88 mila euro di avanzo destinato ad investimenti, a conferma di una gestione efficiente delle risorse pubbliche. La capacità operativa del Comune viene così rafforzata, anche grazie all’assenza di anticipazioni di tesoreria e a una corretta liquidazione delle spese che ha consentito di non dover accantonare risorse per il Fondo Debiti Commerciali.
Altro punto centrale della seduta ha riguardato la determinazione delle tariffe TARI per l’anno 2025. Anche per l'esercizio in corso è stato confermato che non ci saranno aumenti tariffari mantenendo invariati gli importi rispetto al 2024.
L’unica novità riguarda una componente perequativa di 6 euro, introdotta da ARERA e che i Comuni dovranno versare proprio ad ARERA con lo scopo di garantire una maggiore equità sociale. La cifra infatti sarebbe destinata, attraverso successivi ristorni ai Comuni, a coprire uno sconto del 25% sulla tariffa per le famiglie con ISEE non superiore a 9.500,00 Euro.
Il sindaco Luigi Massa ha infine sottolineato il contesto complesso in cui operano gli enti locali: “Quando ero assessore al Bilancio, furono anni segnati da tagli ai trasferimenti statali. Oggi il Governo centrale sta riavviando quella stessa fase, con i Comuni che tornano ad essere considerati alla stregua di bancomat con tagli già programmati per gli anni dal 2025 al 2029 che per il nostro Comune peseranno per oltre 125.000,00 euro di risorse correnti. Questo approccio governativo penalizzante sui Comuni, ovviamente, si riverbererà sui servizi e sulla capacità degli Enti locali di dare risposte nei settori del Sociale, Cultura e Turismo e della Manutenzione del territorio ciò nonostante i grandi sforzi fatti dai Comuni per poter garantire servizi efficienti e sostenibili”.
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