'Bollette in vetrina', iniziativa nazionale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi sul caro energia
di Redazione Picenotime
giovedì 25 agosto 2022
In un contesto inflattivo vicino
all’8%, è esperienza diretta di imprese e cittadini che i costi
dell’energia sono, ormai, da vera emergenza. In particolare, le
imprese del terziario pagheranno complessivamente una bolletta pari a
33 miliardi, il triplo rispetto a un anno fa. “La media e grande
distribuzione alimentare a luglio ha visto quintuplicare le bollette
di luce e gas; la ristorazione e gli alberghi aumenti tripli
rispetto a luglio 2021 – dichiara Alessandro Scarioni,
coordinatore provinciale della Confcommercio Picena -. Ma a risentire
pesantemente di questa situazione sono anche i trasporti, liberi
professionisti, le agenzie di viaggio, le attività artistiche e
sportive, i servizi di supporto alle imprese e il comparto
dell’abbigliamento.”
“BOLLETTE IN VETRINA”, l'iniziativa
varata dalla FIPE- Confcommercio (Federazione Italiana Pubblici
Esercizi) è una grande operazione di trasparenza a livello nazionale
per mostrare ai cittadini, agli avventori, agli amministratori
pubblici in quale situazione drammatica le imprese sono costrette
ad operare. Nel merito, i gestori dei pubblici esercizi associati a
Fipe-Confcommercio riceveranno una cornice da appendere nei
propri locali, per mettere in evidenza le ultime bollette del gas
e dell’energia elettrica. Bollette monstre, triplicate rispetto a
un anno fa a causa dell’impennata dei prezzi del gas.
Nel
contempo, Fipe Confcommercio ha chiesto al governo di potenziare
immediatamente il credito di imposta anche per le imprese non
energivore e non gasivore, come sono tutte quelle del commercio e
della ristorazione.
“Il credito di imposta del 15% per l’energia
elettrica – afferma Daniele Fabiani, presidente provinciale
della FIPE picena - non è sufficiente per far fronte in qualche modo
agli aumenti eccessivi che le imprese stanno sostenendo. Candidati
elettorali in lizza, partiti politici, il Governo, attuale e
nuovo, dovranno esprimersi su questo problema e dare
risposte immediate. Altrimenti si rischia di innescare una spirale
inflazionistica di prezzi crescenti, di vanificare la ripresa
economica di questi ultimi mesi e di pregiudicare la sopravvivenza,
il futuro di migliaia di piccole imprese e di lavoratori.”
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