Social housing: formazione e confronto a Grottammare
di Redazione Picenotime
martedì 17 settembre 2024
Il diritto all’abitare e il social housing: ne parleranno a Grottammare esperti del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Macerata e referenti della coop. Coop. Nuova Ricerca Agenzia Res, nell’ambito dell’iniziativa “Social housing: vita indipendente ed eguaglianza”, prima data di una due giorni di formazione che partirà giovedì prossimo, 19 settembre, dalla sala consiliare di Palazzo Ravenna (ore 17).
L'evento, aperto alla cittadinanza, ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza del tema, per avviare un confronto e riflettere sulle soluzioni adottate da altri territori.
L’iniziativa si inserisce nel progetto PNRR/Vitality, spoke 7 SAFINA, coordinato dall'Università di Macerata, che nella prima fase attuativa ha portato alla creazione di linee guida per la promozione dell'antifragilità e della vita indipendente, e proseguirà, su quelle basi e in confronto con esperienze in corso in Italia e all'estero, in occasioni di approfondimento su progetti, iniziative, pratiche per la vita indipendente e il social housing. Il secondo appuntamento si terrà a Porto San Giorgio il 24 settembre.
A coordinare le attività ci saranno Carla Danani e Paola Nicolini, docenti all'Università di Macerata, e i referenti del Servizio Rifugiati SAI Alessandro Fulimeni e Federica Pietracci. All’incontro di giovedì prossimo interverranno Stefano Trovato dell'esecutivo nazionale CNCA e Andrea Alzetta di Spint Time.
L’iniziativa ha l’obiettivo di rafforzare e sviluppare ulteriori percorsi verso società inclusive e giuste. Non a caso, per il primo appuntamento, gli organizzatori hanno scelto Grottammare, dove da anni con il progetto SAI "Together" si punta all'integrazione socio-economica di richiedenti asilo e rifugiati: “Il tema dell'integrazione abitativa – fanno notare - è quello che forse presenta allo stato attuale le maggiori difficoltà e criticità rispetto alle quali si rende necessario adottare nuove strategie complessive di intervento. Si intendono i due giorni come un breve corso di formazione, del tutto gratuito, che vuole essere un primo momento di discussione e di confronto. I relatori invitati, avranno modo di restituire il percorso avviato di recente dal neonato Social Forum “Abitare”, che connette a livello nazionale reti sociali, sindacali , studentesche, della finanza etica, della ricerca scientifica e dell'attivismo femminista ed ambientalista, affrontando il tema delle politiche abitative all'interno di un percorso connesso a reddito, lavoro povero, questione salariale, diritti di cittadinanza, governance democratica del territorio, contrasto al consumo di suolo e alla cementificazione”.
“E' necessario - aggiunge Alessandro Fulimeni - mettere con urgenza al centro dell'agenda sociale e politica italiana questo tema. Occorre riaffermare la funzione sociale del pubblico in tutte le sue dimensioni, attraverso la pianificazione di risorse e sviluppando politiche programmatiche in grado di colmare gli enormi vuoti oggi presenti, ridando centralità ai territori e agli enti territoriali nel perimetro di un nuovo welfare di comunità”.
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