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Ascoli Calcio, Vivarini: “In Italia troppa approssimazione delle società nella scelta degli allenatori”

di Redazione Picenotime

venerdì 28 giugno 2019

L'ex allenatore dell'Ascoli Vincenzo Vivarini, ancora sotto contratto con il club bianconero, è intervenuto ieri sera nel corso della trasmissione "SalernitanaNews" in onda su Radio Alfa.

Il 52 tecnico abruzzese si è soffermato sulla stagione granata e sulla posizione del suo collega Leonardo Menichini, sottolineando l’importanza della programmazione in una squadra di calcio: “La scelta del tecnico è importante va a condizionare l’annata che verrà. La Salernitana è partita con Colantuono, poi è arrivato Gregucci, ed è cambiato il progetto tattico, cosa sbagliata durante la stagione - ha dichiarato Vivarini -. L’organico era ben attrezzato, poteva stare in zone tranquille, con questi cambiamenti sono arrivati problemi e quando sei in zone basse fai fatica a riprenderti e rischi tanto, cosa successa ai granata. Il lavoro dell’allenatore è sempre in discussione. Menichini può essere sereno per il gran lavoro che ha fatto a Salerno. Chiaramente le scelte non dipendono da lui, ma dalla società, quindi ha le mani legate. In Italia io vedo troppa approssimazione da parte delle società riguardo queste scelte, servirebbero progetti ben precisi e dare continuità ad un allenatore che mette le proprie idee al servizio di una squadra. Dietro ai risultati non c’è la bacchetta magica, ma programmazione e scelta dei giocatori adatti. Personalmente negli ultimi due anni ho dovuto ricostruire una squadra ad Empoli che veniva dalla retrocessione, c’è stato rinnovamento e siamo stati fortunati, poi anche ad Ascoli. Lecce e Cittadella sono esempi di continuità. Spesso si pensa all’immagine, ai nomi importanti, ma così non c’è continuità, ma approssimazione e si deve sperare che le cose vadano bene”. 

Vivarini ha commentato anche l’ennesima situazione paradossale che sta vivendo la Serie B, con il Palermo vicinissimo al fallimento e i dubbi sulle iscrizioni di Trapani e Chievo: “Purtroppo questa è l’Italia. Le regole andrebbero rispettate e non interpretate, a rimetterci sono sempre i tifosi. Ci vorrebbe più precisione nelle gestioni e attenzione a ciò che si fa. Servirebbe qualcuno a controllare per evitare problemi come quelli del Palermo. E’ un grande dispiacere questa situazione”. 

Per la Salernitana che verrà l’ex allenatore dell’Empoli sottolinea ancora l’importanza di avere le idee chiare: “La scelta dei giocatori da cui ripartire dipenderà dall’allenatore. Va capito che tipo di calcio fare, che atteggiamento avere in campo e poi ragionare sui calciatori sotto contratto che si conoscono bene. Le decisioni non vanno prese in base al rendimento, ma in base al progetto tattico. Ci sono vari giocatori che apprezzo della Salernitana”. 

Il difensore Nahuel Valentini, ex giocatore di Vivarini ad Ascoli, potrebbe finire sotto l’attenzione del direttore sportivo granata Angelo Fabiani. Il trainer di abruzzese spende parole di elogio per il centrale argentino classe 1988: “Valentini è un giocatore solido, di carattere, sarebbe adatto ad una piazza come Salerno. Si esalta nelle difficoltà e nelle partite accese, è bravo tecnicamente. Unisce la gestione palla al lavoro sull’uomo. Lo consiglio”.


Vincenzo Vivarini

Vincenzo Vivarini

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Commenti

Matteo De Angelis
venerdì 28 giugno 2019

Ad Ascoli si dice "mo te reconosc...". Non mi sei mai piaciuto, e le frecciatine a società e patron sono fuori luogo. Ti dimostri per quello che sei, un finto galantuomo... Seppure tardi il patron l'ha capito, hai fallito diversi match ball, e le ultime 3 partite giocate in infradito si commentano da sole.. Comunque buona fortuna lontano da Ascoli.


IO
venerdì 28 giugno 2019

parole sante Vincè!! ah ah ah ah ah ah ah


Diciamo la verità
venerdì 28 giugno 2019

Sono sincero, appena finito il campionato averi voluto il cambio allenatore. Una cosa però è certa, se c'è qualcuno che non la racconta chiara sul suo esonero questo qualcuno è la società.....dal punto di vista tecnico non mi piaceva, troppe rimonte subite....ma dal punto di vista umano posso dire che è stato un signore a non sbottare quando la società, ovvero il Ds, gli ha imposto determinati giocatori....buona fortuna mister.


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