Ascoli Calcio, Lovato: “Non dobbiamo a tutti i costi andare in A ma abbiamo l'obbligo di provarci”
di Redazione Picenotime
giovedì 02 gennaio 2020
L'Ascoli ha concluso il girone d'andata del campionato di Serie B 2019/2020 al sesto posto (in compagnia di Perugia e Frosinone) con un bottino di 27 punti, frutto di 8 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte, con 27 gol fatti e 26 subiti. In vista della ripresa del torneo cadetto, che per il Picchio avrà in calendario l'impegno al "Provinciale" di Trapani fissato per il pomeriggio di Sabato 18 Gennaio, abbiamo tracciato un bilancio con il direttore generale bianconero Gianni Lovato.
Il patron Pulcinelli ha parlato ai nostri microfoni di bicchiere mezzo pieno, consapevole che bisogna migliorare nettamente il rendimento esterno. Lei è sulla stessa lunghezza d'onda?
"Assolutamente sì, è positivo aver raccolto 27 punti nel girone d'andata ma è evidente come ci sia stata una notevole differenza tra il nostro cammino al "Del Duca" e quello fuori casa. Tra le mura amiche abbiamo fatto grandi cose, ottenendo 7 vittorie in 9 gare ed offrendo spesso prestazioni di livello, come ad esempio le ultime due con Cittadella e Pisa, concedendo davvero poco agli avversari. In trasferta invece le cose non sono andate per il verso giusto e da questo punto di vista servirà un netto miglioramento nel girone di ritorno, acquisendo personalità e cattiveria agonistica che troppo spesso sono mancate lontano dal nostro stadio. Noi non dobbiamo a tutti i costi andare in Serie A ma abbiamo l'obbligo di provarci, in questo campionato più che mai. Tranne il Benevento, che sta facendo un torneo a parte, stiamo affrontando una competizione molto equilibrata, con una classifica corta che è ancora aperta a tutti gli scenari. La proprietà è solida ed ambiziosa, ha investito tanto per costruire un organico all'altezza ed abbiamo tutte le carte in regola per ambire ad un risultato finale di un certo livello. L'obiettivo resta l'approdo ai playoff, ma dobbiamo assolutamente mettere tutto ciò che abbiamo per arrivare più in alto possibile".
Ascoli al sesto posto nella classifica degli spettatori della Serie B del girone d'andata con una media di 6831 tifosi al "Del Duca". Un bel risultato.
"Senza ombra di dubbio, ne siamo molto soddisfatti. Ascoli è una piazza che ha fame di calcio e che ha compreso a pieno gli sforzi messi in campo dalla proprietà guidata dal patron Pulcinelli. Il nostro rendimento interno ha sicuramente influito, ci sono molte possibilità quest'anno di ammirare un Ascoli vincente al "Del Duca". In più l'apertura della Tribuna Est ci ha messo a disposizione un settore all'altezza che può ospitare, in un ambiente confortevole e coperto, un numero maggiore di spettatori, al netto delle problematiche che invece ancora abbiamo in altre sezioni dello stadio. Questo conferma, vale per noi che per tutte le altre squadre italiane, che quando si investe in maniera programmatica e strutturale sull'impianto da gioco poi le risposte da parte del pubblico arrivano di conseguenza".
Come vi muoverete nel calciomercato invernale che apre ufficialmente oggi i battenti?
"Innanzitutto dovremo essere scaltri ed attenti. La finestra di Gennaio presenta spesso molti specchietti per le allodole. Magari si trova qualche giocatore giovane di Serie A che ha avuto poco spazio, qualche occasione particolare anche in B che si è venuta a creare per diversi motivi e molte trappole. Nell'essere bravi ad evitare quest'ultime, non ci faremo sicuramente trovare impreparati, andando a puntellare almeno un paio di ruoli sui quali, secondo noi, ci sono margini di miglioramento. Pulcinelli, Tesoro, Zanetti ed il sottoscritto abbiamo le idee ben chiare su come muoverci, la proprietà non farà mancare investimenti anche in questa sessione di calciomercato, consapevoli del buon lavoro che è stato messo in piedi la scorsa estate e magari andando incontro alle esigenze di quei calciatori che, avendo giocato poco, preferiscono accasarsi in un altro club".
Come commenta la lettera via social di fine anno di Ninkovic in cui esterna amore per l'Ascoli e per i tifosi bianconeri?
"Partiamo da un presupposto. Con il talento che Ninkovic ha non dovrebbe mai e poi mai giocare in Serie B. Se si trova in questa categoria è perchè nel suo percorso calcistico ha commesso degli errori. Ora ha 25 anni e purtroppo certe problematiche sono ricomparse anche in questa stagione, la Società si è impegnata molto nel parlargli e nello spiegargli che determinati atteggiamenti non sono più ammissibili. Quanto ha scritto a Capodanno è sicuramente sincero ed apprezzabile, ma le risposte oramai vanno date sul campo".
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Commenti
asnkvola
giovedì 02 gennaio 2020
Non capisco perché non sia stato scelto Lovato come presidente e successore di Tosti,ruolo che potrebbe ricoprire ad occhi chiusi,sempre molto esplicito ed esaustivo ed ha un modo di comunicare secondo a nessuno.
filippo 48
giovedì 02 gennaio 2020
signor Lovato la tribuna est non è confortevole io non riesco a salire , perchè le scale sono bloccate, il mio posto è sempre occupato , e devo vedere la partita sempre in piedi
Giovanni Gennaretti
giovedì 02 gennaio 2020
Infatti, il presidente in carica che non so neanche come si chiama, non compare mai ne si sente nelle interviste, figura anonima, era proprio necessario investire sul nulla? Mistero, tanto il proprietario non ci sente sull'allenatore così come ha messo questa figura così gratuita.
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