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Roberto Tegoni presenta Reggiana-Ascoli: “Banco di prova importante per Nesta. Obiettivo resta salvezza tranquilla”

di Redazione Picenotime

giovedì 23 novembre 2023

Abbiamo affidato alla penna del giornalista Roberto Tegoni, collaboratore della Gazzetta di Reggio e radiocronista per RadioReggio, la presentazione dalla sponda granata della gara Reggiana-Ascoli in programma Sabato 25 Novembre alle ore 14 al "Mapei Stadium-Città del Tricolore" per la quattordicesima giornata del campionato di Serie B.

Per la prima volta in stagione, Alessandro Nesta affronta quella che ha le sembianze di una crisi. Il doppio successo contro Venezia e Feralpisalò sembrava dare il la a una stagione che avrebbe portato a una salvezza tranquilla – perché a questo deve puntare la Reggiana, non di più – senza il patema dei playout. Insomma, metterne cinque alle spalle sembrava poco più di una formalità.

Ma chi conosce la Serie B, sa che non ci si può rilassare nemmeno per un attimo. Infatti, prima il Lecco è venuto a Reggio a dare lezione di calcio e di agonismo (e di fortuna, manca un rigore solare al 92’ negato inspiegabilmente dal Var), fermando la Reggiana sull’1-1. Poi la sconfitta di Cosenza, senza colpo ferire, ha rimesso tutto in discussione. Va detto che anche in Calabria, sull’1-0 per i Lupi, è stato negato un rigore netto per un pestone stile “Lecce-Milan” ai danni di Antiste. Che abbia meritato la sconfitta, la Reggiana, questo è indiscutibile. Però anche l’uso del Var inizia a far discutere.

Insomma, tutto questo per dire che la partita contro l’Ascoli rappresenta un banco di prova importante per la Regia di Nesta. Prima di tutto perché, a ben vedere, il Picchio è tra quelle squadre che i granata devono provare a mettersi alle spalle (Spezia e Sampdoria si rialzeranno). E poi perché, fino ad oggi, proprio in virtù del ragionamento appena fatto, la Reggiana si è dimostrata coraggiosa con le “grandi” (vittorie con Spezia e Venezia, pari con Parma, Como e Cremonese) e fragile con squadre meno attrezzate (sconfitte a Cittadella e Terni, pari interni con Pisa, Lecco e Bari).

Con qualche problema fisico in più che ha portato al clamoroso esonero del preparatore atletico durante la sosta per le Nazionali (assenti per infortunio Vido, Vergara, Romagna e Pettinari, dovrebbero recuperare Sampirisi e Pajac), la Reggiana affronta l’Ascoli dopo che le prime 13 partite hanno detto che la Reggiana non tiene atleticamente al 100% due tempi. Troppi alti e bassi.

La formazione: davanti a Bardi, in difesa, non dovesse rischiare Sampirisi a destra, vero equilibratore della squadra, potrebbe arrivare la conferma del non impeccabile Szyminski. Marcandalli e Rozzio in mezzo e a sinistra il giovane Pieragnolo. A centrocampo, unico settore con qualche problema di abbondanza, dovrebbe tornare in cabina di regìa un geometra come Cigarini (oppure Kabashi) con Crnigoj e Bianco ai fianchi. Davanti, Gondo accompagnato dai movimenti a tutto campo di Antiste e Portanova. Non è esclusa la conferma di dello svizzero-eritreo Girma, vera scoperta del ds Goretti, prelevato lo scorso campionato dal Sona in Serie D. In questo caso, il sacrificato sarebbe uno tra Crnigoj e Portanova: difficile però immaginare uno scenario simile.


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Roberto Tegoni

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