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Brescia, Aglietti: “Dobbiamo tornare a fare prestazioni importanti. Mi auguro che Rigamonti ci dia una mano”

di Redazione Picenotime

giovedì 22 dicembre 2022

Il direttore sportivo del Brescia Giorgio Perinetti ha presentato nel pomeriggio agli organi di informazione al Centro Sportivo di Torbole Casaglia il nuovo allenatore Alfredo Aglietti, scelto dal presidente Massimo Cellino per prendere il posto dell'esonerato Pep Clotet.

"Si legge tanto degli esoneri di Cellino, ma solo i diretti interessati sanno com’è lavorare con lui. Non si può dire di no a questa piazza, quando mi hanno chiamato ho pensato subito al blasone che ha il Brescia. Ho visto una squadra in difficoltà soprattutto nella testa. Cellino e Perinetti mi hanno chiesto di dare fiducia, entusiasmo, poi stileremo un primo bilancio e vedremo quale può essere l’obiettivo. Dobbiamo tornare a fare prestazioni importanti. Una volta che torna la vittoria torna anche il sorriso, la convinzione nel fare le giocate - ha dichiarato Aglietti -. Con Cellino ci siamo sentiti l’altro ieri sera, è stata una trattativa lampo poi mi ha chiesto di incontrarlo, ma i dettagli erano già chiari. Era giusto vedersi di persona, non avendolo mai fatto per una trattativa. Immagino che lui sarà rimasto favorevolmente impressionato, altrimenti non mi avrebbe preso. Ho subito un esonero l’anno scorso, so che non è mai bello sia per l’allenatore che per la società. Il mio entusiasmo spero sia contagioso. Il campionato? Negli ultimi 20-25 anni non c’è mai stato un livello così alto. Si dice spesso che è un A2, mai come quest’anno si va vicino. C’è anche il Brescia però e non dobbiamo solo pensare a quanto sono grandi le altre. Servirà sacrificio oltre alla tecnica. Dobbiamo calarci in un campionato dove ci sono delle insidie. Ho trovato una squadra  attenta come sempre accade in un cambio, con giocatori che hanno voglia di mettersi in mostra, mi han detto che si era sempre allenata bene. Nella mia carriera ho sempre riconosciuto il peso dei tifosi. Spero che lo stadio ci dia la mano che ci serve, mi piacerebbe che già lunedì sia una bolgia. Capisco che abbiate visto passare tante persone in questi anni nel mio ruolo, ma io mi metto in gioco, con le mie caratteristiche. Quello che sposta poi sono i risultati poi vedremo. Non mi faccio spaventare dai numeri che ha appena citato. Nessuna squadra tranne il mio Verona negli ultimi anni è riuscita a risalire subito. Se poi si intende che per ingaggi e proprietà Cagliari, Genoa e altre devono stravincere il campionato ok, ma la serie B non è questa. Non credo che le squadre che sono là davanti siano inferiori a quelle attardate. C’è tempo per recuperare, ma anche per peggiorare. Ogni anno puoi vincerle e perderle tutte. Finora mi sono divertito a vedere tante partite, è una bella Serie B - ha aggiunto Aglietti -. Col Palermo a Santo Stefano mi aspetto una prestazione importante, diversa dalle ultime. Loro sono in crescita, ma dobbiamo esserlo anche noi. Mi auguro che il Rigamonti ci dia una mano, anche se giocare il 26 Dicembre alle 12.30 non aiuta. Non occorre ci siano 15000 spettatori, ne bastano la metà e che si facciano sentire, a partire dai ragazzi della Curva. Sono convinto che se la squadra darà tutto riceverà applausi. Qui di calcio di un certo tipo ve ne intendete, sono passati tanti allenatori e calciatori importanti". 




Giorgio Perinetti e Alfredo Aglietti

Giorgio Perinetti e Alfredo Aglietti

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