Pescara, responsabile sanitario Salini: “Focolaio verso spegnimento. Per il 1° Maggio potremmo recuperare tutti”
di Redazione Picenotime
martedì 20 aprile 2021
Il Pescara ha ripreso gli allenamenti individuali al Delfino Training Center in vista del prossimo impegno del campionato di Serie B in programma Martedì 27 Aprile alle ore 14 allo stadio "Adriatico-Cornacchia" di Pescara, il giorno dopo il termine dello stop imposto dalla Asl a causa del cluster di Covid-19 divampato nel gruppo-squadra.
A fare il punto della situazione, nel corso della trasmissione "Replay" in onda su Tv6, è stato il professore Vincenzo Salini, responsabile dello staff sanitario del Pescara Calcio. "I ragazzi risultati positivi, per la maggior parte, stanno benissimo. In alcuni casi sono poco sintomatici, qualche colpo di tosse e linea di febbre, ma dal punto di vista sanitario non abbiamo problemi. Machin? Potrebbe essere il primo calciatore recuperato, per lui sono passati già 10 giorni. Noi eseguiamo tamponi ogni due giorni e dopo due tamponi risultati negativi, il ragazzo può rientrare nel gruppo-squadra - ha dichiarato Salini -. Tengo a fare una precisazione fondamentale: il protocollo per questa stagione sportiva è della Figc ed è stato avallato dal Governo. L'Asl locale è però un'autorità terza e superiore alla Figc. Quando interviene, come qui a Pescara, va a decadere totalmente il protocollo della Federazione. E' la Asl quindi a dettare i tempi. La situazione che si è venuta a creare è particolare, soprattutto perchè il Pescara deve affrontare nelle prossime gare proprio le avversarie dirette per la salvezza. Credo comunque che tutto si sia brillantemente risolto con il nuovo calendario ed il campionato può terminare in maniera regolare. Non era così scontato che venisse presa questa decisione, di fronte a situazioni particolari si possono anche creare degli attriti. Qualcuno magari ha potuto pensare che quanto successo a Pescara sia stato fatto ad arte, come accadde per il match Juventus-Napoli che fu il primo caso di intervento di una Asl e che in qualche modo ha fatto storia e giurisprudenza. Io posso ribadire fermamente che noi del Pescara Calcio abbiamo agito secondo le leggi e le regole e soprattutto i positivi sono reali, ragazzi non molto sintomatici ma comunque paucisintomatici. In realtà di asintomatico c'è adesso solamente Machin, anche se all'inizio anche lui ha avuto qualche piccolo sintomo. Tutti i calciatori risultati positivi al Covid, anche se poco sintomatici, devono comunque effettuare di nuovo le visite di idoneità. Una volta superate possono immediatamente tornare a giocare. Focolaio spento? Io presumo di sì, siamo arrivati ormai a 10 giorni e credo che il tempo di incubazione sia terminato, spero che ci fermeremo qui - ha aggiunto Salini -. Allenamenti? Abbiamo giò predisposto la prima lettera con cui la Asl ci ha consentito di riprendere gli allenamenti individuali. Se la situazione clinica continuerà a migliorare, cercheremo di chiedere alla stessa Asl di ricominciare con gli allenamenti collettivi nell'immediatezza delle partite che restano da giocare, a partire da quella con l'Entella del 27 Aprile. Ringrazio ancora il dottor Paolo Fazii (ndr direttore dell'Unità Operativa Complessa Microbiologia e Virologia della Asl di Pescara) ed il dottor Ildo Polidoro (ndr direttore direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Pescara) che ci hanno aiutato molto in questa fase, fornendoci le informazioni ed il supporto necessario, aspetto non scontato guardando cosa accade nel resto d'Italia. Calciatori debilitati alla ripresa dopo il Covid? Dipende da come la malattia esordisce, quelli che hanno pochi sintomi di solito recuperano abbastanza presto, come dopo una semplice influenza. Gli asintomatici invece non hanno alcun tipo di strascico e possono tornare subito a disposizione. Cinque match in 13 giorni per il Pescara? Bisogna mettere benzina nelle gambe ma ritengo che in questa fase della stagione contino molti i nervi e le motivazioni, almeno per il 70%. Campionato che potrebbe essere bloccato da nuove positività al Covid in altre squadre? L'intervento della Asl, è bene ribadirlo, arriva quando c'è il rischio di un cluster, non quando si hanno solamente 2 o 3 calciatori positivi. La Asl ha il diritto e il dovere di interrompere la trasmissione del virus, non ha interessi per il club calcistico bensì per la popolazione comune. Quando si crea un focolaio deve essere sùbito bloccato e qualora dovesse accadere qualcosa di errato si configurerebbe il reato di epidemia colposa. Tornando al Pescara penso che per il 1° Maggio recupereremo tutti i calciatori colpiti dal Covid. Galano? Lui non è tra i positivi, ha smaltito l'infortunio ed era già pronto per la gara poi rinviata lo scorso weekend. Bocchetti? Deve ancora effettuare una risonanza di controllo ma siamo sulla strada buona. Drudi non si allena ancora con gli altri ma va verso il recupero".
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