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Ascoli: ''Le buone pratiche'', avviata una serie di incontri in vista del restauro di Palazzo Saladini di Rovetino

di Davide Ciampini

sabato 22 febbraio 2025

Cinque. Questo il numero di incontri aperta alla cittadinanza in vista del restauro di Palazzo Saladini di Rovetino. Grazie a esperti, sovrintendenti e docenti, il cittadino verrà preso per mano e accompaganto in un lungo viaggio, che spazierà dal Medieovo sino all'attualità. Il calendario è stato inaugurato oggi presso la Galleria degli Specchi dello storico Palazzo di via delle Torri.

"Abbiamo scelto un luogo alquanto rappresentativo per inaugurare questo ciclo di incontri - ha esordito l'arch. Fabio Viviani -. Si tratta di un'esperienza positiva in quanto si sono verificate situazioni difficilmente riscontrabili in altri contesti. La proprietà ha a cuore la buona riuscita del lavoro e conosce perfettamente il proseguio dei lavori. Nel corso dei mesi, abbiamo redatto studi approfonditi rispetto alla messa in sicurezza del bene; ci siamo inoltre interrogati su come dotarlo dell'impiantistica necessaria. Infatti, la vita di questi manufatti può essere positiva, a patto però che vengano dotati delle tecnologie necessarie. Di rilevo è stata inoltre la sopraintendenza, con cui è nata un a stretta collaborazione. Miriamo dunque a recuperare un edificio il cui valore storico è assoluto. Esso è nato con l'acquisizione di un appezzamento, allargatosi poi con l'acquisizione di piccoli edifici nei luoghi ad esso prospicenti".

"Prima del ruolo alla soprintendenza - ha proseguito l'arch. Marcello Issini, soprintendente SABAP AP, FM, MC - mi sono occupato di ciò che avveniva nei cantieri del sisma. Ho dunque preparato queste slide, certo di poter dare qualche spunto di riflessione. La Costituzione pone la Repubblica come tutela dei beni culturali; la legge ci assegna dunque il compito di assicurare tale patrimonio. Quello che osserviamo, in questo ambito, sono dinamiche di cui prendere atto: alcune imperiture, altre afferenti l'attuale periodo storico. Il PNRR ha ampliato il range di interventi, suffragando quelli post sisma. L'obiettivo è in definitiva quello di prevenire danni conseguenti da possibili eventi sisimici".

"Quella di oggi - ha dichiarato il commissario alla Ricostruzione, il sen. Guido Castelli - è un'occasione di formazione e addestramento della comunità. Un momento necessario, grazie al quale condividere le proprie esperienze; è invero possibile superare gli angoli retti che tradizionalmente sono presenti nel raggiungimento dello scopo che ci si prefigge. L'approccio è ottimo in quanto abbiamo aumentato il numero delle risorse umane a disposizione. Abbiamo provato a fare del nostro meglio:  condividendo operatività e coniugando le competenze delle parti in causa. In tempo di cambiamenti climatico, l'impatto tra evento catastrofale e patrimonio culturale apre un tema, imponendo la massima cautela nella preservazione del bene in questione".

Gli interventi sono satti poi inframmezzati da alcune letture afferenti la storia e la genealogia della Famiglia Saladini Pilastri. Nella fattispecie, quelle del padrone di casa Carlo Maria Saladini di Rovetino, perlopiù riguardanti la propria discendenza storica; e quelle dell'arch. Cristiano Marchegiani sulla storia architettonica di Ascoli Piceno.

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