• Curiosità
  • Alla scoperta del trucco del fachiro sospeso in aria

Alla scoperta del trucco del fachiro sospeso in aria

di Redazione Picenotime

sabato 24 maggio 2014

Andando in giro per i centri storici delle città d'Italia, ma non solo, ci può capitare di imbatterci in aspiranti fachiri in lievitazione. Solitamente sono vestiti con tuniche dai colori sgargianti che richiamano l'India e le sue tradizioni.

Sono nella stragrande maggioranza dei casi migranti d’origine asitica, che restano fermi immobili in atteggiamento meditativo magari per delle ore. Questi esperti della sospensione aerea possono essere sia uomini che donne, o addirittura lavorare in coppia sollevandosi a vicenda, puntano sul fattore "wow effect", lasciare stupefatto il pubblico per raccattare qualche spicciolo.

Naturalmente il trucco c’è, anche se non si vede così facilmente. E' un'invenzione molto vecchia, utilizzata da tantissimo tempo, che in questo momento è diventata l'ultima moda tra gli artisti di strada, superando i soliti uomini invisibili e le classiche finte statue.

La lievitazione si ottiene, per così dire, tramite un semplice supporto meccanico, una sedia che crea l'effetto sospeso in aria. E' molto semplice ed economico procurasi il materiale, si tratta di una base metallica che viene posta a terra (poi coperta con un tappeto), sul quale viene montata un'asta e poi la sedia. I fachiri in tutta questa operazione di montaggio, abbastanza lunga, si nascondono da occhi indiscreti coprendosi con delle campane di tela nera.

Naturalmente l'aspirante asceta deve essere di corporatura esile e senza muscoli per poter far in modo che tutta la struttura resti perfettamente allineata, l'unica cosa che sicuramente lo può accumunare ad un fachiro è che deve essere dotato d'infinita pazienza per stare tanto tempo seduto su di una scomoda sediolina...

[youtube w=640 h=360 youtube.com/watch?v=3NFVWEkyIQ4]

© riproduzione riservata



trucco del fachiro

trucco del fachiro