Aprire un conto corrente a Dubai: vantaggi e documenti richiesti
di Redazione Picenotime
venerdì 20 settembre 2024
Sempre più aziende scelgono Dubai come città di riferimento in cui gestire i loro affari e spostare-aprire la loro attività. I motivi che portano a una scelta di questo tipo sono tanti. A partire dal fatto che parliamo di una delle zone di libero scambio più convenienti al mondo, e che offre agli imprenditori tantissimi benefici ed esenzioni fiscali.
Il primo passo da fare resta però sempre quello di aprire un conto corrente bancario nella nazione, altrimenti diventa impossibile effettuare transazioni commerciali al suo interno. Una procedura che va fatta con cura e seguita passo dopo passo. Anche perché parliamo di un paese con leggi e regole molto diverse da quelle a cui siamo abituati sul territorio europeo.
Per fortuna, aprire un conto corrente a Dubai può diventare semplicissimo se decidiamo di affidarci ad aziende e agenzie che svolgono da anni questo servizio ai privati cittadini. Imprese che conoscono alla perfezione tutte le procedure e le pratiche che vanno portate avanti. La Eligor Investments si occupa da anni di offrire questo servizio, e supportare attivamente tutti i cittadini che vogliono aprire un conto bancario a Dubai. Essendo oltretutto uno dei servigi più richiesti, l’azienda, composta da un team di professionisti internazionale, vanta ormai una solida e duratura esperienza in questo campo.
Aprire conto corrente a Dubai: i documenti richiesti
Ma quali sono esattamente i vantaggi che abbiamo nell’aprire un conto corrente a Dubai? Intanto, è bene precisare che parliamo di una città in cui sono disponibili tutti i servizi a cui siamo abituati ad accedere con un conto bancario. Questo significa che è possibile avviare operazioni di cambio valuta, utilizzare in totale sicurezza i servizi di mobile e internet banking. Così come accedere a tutti i servizi bancari previsti inclusi prestiti e convenzioni aziendali. Dubai è oltretutto in assoluto la città più popolosa degli Emirati Arabi e per questo ci sono tantissimi istituti bancari tra cui scegliere.
Ma anche per questo, il consiglio resta sempre quello di rivolgersi ad esperti che sappiano affiancarci nel disbrigo di queste procedure in modo da evitare imprevisti o lunghe attese. Naturalmente, prima di aprire un conto corrente nella nazione, sarà necessario presentare alcuni documenti e attendere la loro approvazione.
Anche se va precisato in questo caso che il numero di documenti richiesti varia a seconda della banca con cui decidiamo di effettuare questa operazione. In genere, possiamo dire che il passaporto è indispensabile, così come una copia del nostro visto. Se poi stiamo aprendo un conto bancario perché stiamo per iniziare a lavorare come dipendenti a Dubai, potrebbero essere richiesti documenti come una prova di liquidità della busta paga o il nulla osta del datore di lavoro.
Aprire un conto corrente per non residenti
In alcuni casi, è anche possibile aprire un conto corrente nella città in modo totalmente telematico. Ma anche questo dipende molto dalla banca che si sceglie. E potrebbe inoltre risultare comunque indispensabile completare la procedura recandosi fisicamente a Dubai e firmando alla presenza di un operatore dell’istituto che abbiamo scelto.
Questa è ad esempio una soluzione scelta da chi vuole trasferirsi a Dubai per un breve periodo, e dunque vuole aprire un conto corrente da non residente. In questo caso, di norma sono richiesti molti meno documenti, anche il passaporto resta sempre indispensabile. Alcuni istituti di credito possono però richiedere di fornire una prova circa il nostro indirizzo di residenza, allegando ad esempio il pagamento di una bolletta intestata. In questo caso però, dobbiamo avere ben presente che i costi per aprire un conto corrente per non residenti sono molto più alti.
Le due tipologie di banche presenti a Dubai
Spesso le banche pretendono anche un saldo minimo sul conto, applicando delle penali economiche più pesanti, laddove il contratto non venga rispettato.
Dobbiamo poi anche essere consapevoli che a Dubai esistono principalmente due tipologie di banche, quelle convenzionali e quelle islamiche. Queste ultime operano seguendo delle leggi molto diverse dalle prime, e influenzate dalla giurisprudenza islamica della nazione. E questo significa ad esempio che da questi istituti non sarà possibile prestare denaro o andare a speculare su dei titoli in borsa, in quanto è severamente vietato dalle normative di riferimento. Quelle convenzionali forniscono invece tutti i normali servizi a cui siamo abituati in Europa.

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