Curiosità
di Redazione Picenotime
Dalle aree di cantiere ai contesti stradali, dalle attività aeroportuali alle operazioni notturne nei depositi logistici, è necessario adottare misure preventive efficaci per tutelare l’incolumità del personale.
Tra queste misure, l’impiego di indumenti riflettenti ricopre un ruolo determinante.
In particolare, i gilet alta visibilità costituiscono un presidio di protezione indispensabile per segnalare con chiarezza la presenza umana in contesti dinamici e potenzialmente pericolosi.
Questi dispositivi, sebbene semplici nella forma, sono progettati con materiali tecnici e colori ad alta riflettenza proprio per rispondere a esigenze di identificazione immediata, sia alla luce del giorno che in condizioni di scarsa illuminazione.
La guida che segue approfondisce il valore funzionale, normativo e pratico di questi indumenti, offrendo una panoramica esaustiva rivolta anche a chi non ha familiarità con il settore della sicurezza sul lavoro.
Aumentare la visibilità individuale significa ridurre significativamente il rischio di incidenti nei luoghi di lavoro ad alto traffico o con presenza di macchinari in movimento.
L’abbigliamento rifrangente è quindi uno strumento di prevenzione imprescindibile.
La visibilità non è soltanto una questione individuale: in ambito lavorativo, essa assume una valenza collettiva.
Rendere ben identificabili tutti gli operatori presenti in un’area operativa consente ai conducenti di veicoli, ai macchinisti o ai coordinatori di cantiere di individuare tempestivamente chi si trova nelle vicinanze.
Questo aspetto è particolarmente rilevante in ambienti dove la soglia di attenzione deve rimanere costantemente elevata, come ad esempio nei cantieri stradali, nei terminal portuali o negli hub ferroviari.
L’uso dei gilet ad alta visibilità consente di mantenere un costante controllo visivo su ogni operatore, specialmente durante le fasi di manovra o carico/scarico, quando le condizioni ambientali possono ostacolare la percezione di movimenti umani.
Anche in ambienti chiusi o scarsamente illuminati, come gallerie, tunnel o magazzini industriali, la visibilità diventa un elemento determinante per la sicurezza.
I gilet ad alta visibilità sono realizzati con materiali fluorescenti, generalmente in tonalità giallo, arancio o rosso, scelti per la loro capacità di catturare la luce naturale e artificiale.
Questi tessuti sono abbinati a bande retroriflettenti posizionate in modo strategico, spesso lungo il torace, le spalle e la schiena, per garantire una riflessione della luce proveniente da fari o sorgenti luminose artificiali.
Il principio alla base è semplice: maggiore è il contrasto cromatico rispetto all’ambiente circostante, più rapida e chiara sarà l’individuazione visiva del soggetto.
Questo sistema visivo di allerta risulta efficace sia di giorno che di notte, ed è in grado di aumentare notevolmente il tempo di reazione di chi si trova alla guida di un veicolo o di una macchina operatrice.
Numerosi studi condotti in ambito europeo hanno evidenziato una correlazione diretta tra l’utilizzo di abbigliamento ad alta visibilità e la riduzione degli incidenti sul lavoro.
In particolare, i casi di urti involontari, collisioni con mezzi in movimento e mancati avvistamenti si sono significativamente ridotti grazie all’adozione obbligatoria dei gilet riflettenti.
Anche nelle attività di manutenzione stradale o ferroviaria, dove spesso i lavoratori si trovano a operare a pochi metri da veicoli in transito, la visibilità assume una valenza salvavita.
In questi contesti, la tempestiva identificazione di un operatore può fare la differenza tra un’azione correttiva e un infortunio grave.
La normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro impone precisi obblighi in merito all’uso di dispositivi di protezione individuale, tra cui rientrano anche i gilet rifrangenti.
Queste disposizioni garantiscono un’adeguata copertura legale e un miglioramento delle condizioni operative.
A livello europeo, il Regolamento (UE) 2016/425 stabilisce i requisiti fondamentali per la progettazione, fabbricazione e commercializzazione dei dispositivi di protezione individuale (DPI), tra cui i gilet ad alta visibilità.
In Italia, il D.Lgs. 81/2008 – Testo Unico sulla Sicurezza – stabilisce che il datore di lavoro è responsabile dell’adozione di misure idonee a garantire la visibilità dei lavoratori in tutte le condizioni operative.
Tali disposizioni si applicano in particolare a lavori in prossimità di traffico veicolare, in ambienti industriali con macchine in movimento o in tutte le situazioni in cui la visibilità è ridotta per motivi ambientali.
I gilet ad alta visibilità devono essere certificati e marcati CE, in conformità agli standard tecnici della norma EN ISO 20471.
I gilet ad alta visibilità si distinguono in tre classi, determinate in base alla superficie di materiale fluorescente e retroriflettente presente sull’indumento:
La scelta della classe appropriata dipende dal tipo di attività svolta, dalla frequenza del passaggio di veicoli e dalle condizioni di illuminazione ambientale.
Un’errata classificazione può compromettere l’efficacia protettiva del dispositivo e rappresentare un rischio aggiuntivo.
Oltre all’obbligo di fornire dispositivi idonei, il datore di lavoro è tenuto a garantire che questi siano utilizzati correttamente dal personale.
La mancata osservanza di tali prescrizioni può comportare sanzioni amministrative o penali, oltre a gravi conseguenze in termini di responsabilità civile in caso di incidente.
È inoltre compito del lavoratore indossare correttamente il gilet alta visibilità durante tutte le fasi operative previste, evitando alterazioni, modifiche o l’uso di indumenti non conformi.
L’addestramento all’uso corretto dei DPI, comprese le modalità di controllo e manutenzione, fa parte integrante del programma di formazione sulla sicurezza aziendale.
Oltre alla protezione, gli indumenti riflettenti devono rispondere a criteri di comfort e praticità per essere realmente efficaci.
Le soluzioni oggi disponibili sul mercato permettono di coniugare visibilità, mobilità e resistenza, senza compromettere l’operatività.
La progettazione dei gilet si è evoluta negli anni per rispondere alle esigenze di chi li indossa per molte ore al giorno.
I materiali tecnici attualmente utilizzati garantiscono una buona traspirabilità, permettendo la regolazione termica anche durante i mesi più caldi.
Le cuciture rinforzate e i tagli ergonomici, inoltre, consentono ampia libertà di movimento, anche in situazioni che richiedono flessibilità e rapidità d’azione.
Molti modelli sono dotati di chiusure in velcro o zip rinforzate, tasche multifunzione e inserti regolabili, rendendo i gilet adatti a differenti tipologie di attività, dall’edilizia all’agricoltura, dal trasporto alla logistica.
Un altro aspetto interessante è la possibilità di personalizzare i gilet ad alta visibilità con loghi aziendali, codici colore per reparti specifici o diciture funzionali.
Questa caratteristica permette di unire l’esigenza di sicurezza con quella di identificazione visiva all’interno di gruppi di lavoro complessi.
La personalizzazione può anche contribuire a migliorare il senso di appartenenza dei lavoratori, rafforzando la cultura della prevenzione e la visibilità del brand aziendale sul campo.
L’efficacia di un gilet ad alta visibilità dipende anche dalla corretta manutenzione.
I tessuti rifrangenti possono perdere le loro proprietà se sottoposti a lavaggi frequenti con prodotti aggressivi o temperature elevate.
È pertanto essenziale seguire scrupolosamente le indicazioni del produttore in merito al lavaggio, allo stoccaggio e alla sostituzione periodica dell’indumento.
In generale, la durata utile di un gilet è compresa tra i sei mesi e i dodici mesi, a seconda della frequenza d’uso e delle condizioni ambientali.
Un’ispezione visiva regolare consente di individuare segni di usura, scolorimento o perdita di riflettenza, elementi che devono portare alla sostituzione immediata del dispositivo.
L’impiego dei gilet ad alta visibilità rappresenta una delle forme più efficaci, semplici e immediate per garantire la protezione dei lavoratori in ambienti a rischio.
La loro diffusione è sostenuta non solo da obblighi normativi, ma anche da un’effettiva necessità di ridurre il margine di errore visivo in contesti complessi e dinamici.
Comprendere il valore di questi dispositivi non significa solo conformarsi alle regole, ma anche contribuire attivamente a creare un ambiente di lavoro più sicuro e consapevole.
Per chi si occupa della gestione del personale, della logistica o della sicurezza aziendale, investire nella qualità, nella corretta scelta e nella manutenzione dei gilet rifrangenti è una decisione strategica, destinata a tradursi in maggiore tutela, efficienza e responsabilità collettiva.
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