Asciugamani: tipologie e usi che forse ancora non conosci
di Redazione Picenotime
venerdì 08 luglio 2022
Gli asciugamani sono tra gli oggetti più comuni che possiamo trovare in casa, in particolare nei nostri bagni. Li conosciamo bene e li utilizziamo praticamente ogni giorno, ma ben poche persone sanno le loro antiche origini, come anche che ne esistono di svariati tipi, per esigenze molto diverse le une dalle altre.
In questo articolo racconteremo alcuni fatti e curiosità che ruotano attorno al vasto mondo degli asciugamani.
Da dove arrivano gli asciugamani?
La storia degli asciugamani va indietro nel tempo,
più di quanto ci si possa immaginare. Infatti, sarebbero nati nel XVII secolo a Bursa, l’antica capitale dello Stato ottomano, nota per le sue
pregiate lavorazioni della seta.
L’asciugamano come lo conosciamo noi oggi sarebbe
quindi il discendente del peshtemal, termine che indica il
tipico indumento della biancheria intima turca. Veniva realizzato con cotone o
lino ricamati a mano, presenta una forma rettangolare lunga ed è caratterizzato
da una notevole capacità assorbente.
La città di Bursa ancora oggi è rinomata proprio per
la produzione di asciugamani turchi di ottima qualità.
Le diverse tipologie di asciugamani?
Etimologicamente parlando, è un termine composto
dalle parole “asciugare” e “mano”. Nella sua accezione più generale e nota alla
maggior parte delle persone, l’asciugamano è un pezzo di tessuto, tela, spugna o altri materiali simili, di
dimensione variabile (ma comunque non troppo grande).
L’asciugamano ha lo scopo primario di assorbire i liquidi, primo fra tutti
l’acqua ma non solo, e di asciugare
(come dice il nome stesso) parti del
corpo e superfici.
Tuttavia, se allarghiamo un po’ di più lo sguardo,
vedremo come non esiste un unico tipo di asciugamano con una sola funzione. Qui
di seguito vi elenchiamo alcune
tipologie di asciugamani:
●
Quello più
comune è sicuramente l’asciugamano da
bagno. Dalla forma rettangolare e di medie dimensioni (tipicamente 75 x 150
cm), lo troviamo nella stragrande maggioranza dei casi nei bagni, solitamente
appeso a delle aste oppure sui termoarredi. Viene usato per asciugarsi il corpo,
per intero o alcune sue parti, dopo che ci siamo lavati;
●
Sempre
all’interno dei bagni, insieme all’asciugamano base possiamo avere anche un asciugamano da piedi, di dimensioni più
ridotte, usato come base su cui poggiare i piedi dopo aver fatto una doccia,
così come un asciugamano per le mani;
●
Un altro
asciugamano molto conosciuto è quello da mare, detto anche telo da spiaggia. Caratterizzati solitamente da illustrazioni e
colori particolari, oltre ad asciugarci dopo un bagno in mare, sono utili per
avere un base di appoggio su terreni che possono farci sporcare, come la sabbia
o l’erba;
●
Nei bagni
di alberghi e hotel non è raro trovare invece un cambio di asciugamani, che non è altro che un set che comprende un
asciugamano da bagno, uno per il viso e le mani e una salvietta di tessuto;
●
Oltre al
bagno e alla spiaggia, troviamo anche gli asciugamani
da cucina. Ci sono però delle differenze a seconda della nazione: se in
Italia, per esempio, si intende lo strofinaccio per pulire i piatti, nel Regno
Unito invece il termine corrispettivo in inglese sta anche per la carta
assorbente;
●
Se ci
spostiamo negli Stati Uniti d’America, possiamo trovare anche gli asciugamani da esposizione. Sono come i
normali asciugamani da bagno, ma presentano decorazioni particolari, realizzate
con materiali pregiati e costosi. Non hanno lo scopo di asciugare il corpo ma
solo una funzione estetica, per dare un tocco di eleganza in più all’ambiente;
●
I nuotatori
di professione utilizzano gli chamois, o asciugamani da sport, che
sono particolarmente assorbenti e basta una sola strizzata per poter essere
nuovamente riutilizzabili;
●
Nelle
palestre possono essere presenti gli asciugamani
da sudore, simili a quelli per le mani, ma usati per togliere appunto il
sudore dalle attrezzature sportive;
●
Gli asciugamani da tè (vengono chiamati
così nell’inglese britannico, mentre in quello americano sono definiti “asciugamani da piatto”) sono panni di
lino che servono ad asciugare appunto i piatti, i bicchieri, le posate e altri
oggetti normalmente in uso durante i pasti. Adoperati nel XVIII secolo, ora
sono per lo più oggetti eleganti a scopo decorativo;
●
Il washcloth
(noto anche come face cloth o flannel) è un quadrato di tessuto grande
all’incirca come un asciugamano da bagno e, rispetto a quest’ultimo, ha una
maggiore capacità di togliere le cellule morte della pelle dal viso;
●
Andando
nella Terra del Sol Levante, esiste anche l’oshibori, o asciugamano
bagnato, utilizzato per pulirsi le mani prima di iniziare a mangiare. Viene
solitamente offerto ai clienti nell’izakaya,
cioè un tipico locale giapponese.
Non solo per asciugare
Come abbiamo visto, se l’asciugamano nelle sue
varianti ha la funzione di asciugare, tuttavia non è l’unica cosa che riesce a
fare. Questo oggetto infatti può essere utilizzati anche in altri modi, meno
prevedibili.
●
Poco più
sopra abbiamo accennato al fatto che alcuni asciugamani, come quelli da
spiaggia, possono essere sfruttati come appoggio sul terreno. Questo utilizzo
non è solo per non sporcarsi, ma anche per una questione di igiene, per evitare
cioè che la pelle nuda tocchi superfici piene di batteri, come può capitare per
esempio nelle saune;
●
Nei saloni
dei barbieri, si prepara la pelle alla rasatura con degli asciugamani trattati prima con il
vapore;
●
Si può
usare un asciugamano per riservare dei posti, come accade spesso nelle piscine;
●
In alcuni
paesi del continente asiatico, esistono degli asciugamani di piccolo formato
usati come se fossero dei fazzoletti;
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Molti di
noi hanno sicuramente presente il momento in cui gli allenatori, durante un
incontro di boxe, gettano un asciugamano sul ring per dichiarare la sconfitta
del proprio lottatore.
Curiosità sugli asciugamani
I fan della famosa serie Guida galattica per gli autostoppisti festeggiano ogni anno il Towel
Day (“Giorno dell’asciugamano”). Questo perché all’interno della saga è
un elemento diventato ormai iconico.
Nella serie animata South Park, inoltre, compare un personaggio, Towelie, che non è altro che un asciugamano parlante con gambe e
braccia. Compare saltuariamente nella serie per ricordare ai personaggi di
portare sempre con sé un asciugamano, visto che non si sa mai quando possa
tornare utile.

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