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Testamento: composizione, funzionamento e figure chiave

di Redazione Picenotime

lunedì 21 luglio 2025

Il testamento rappresenta lo strumento giuridico fondamentale attraverso cui una persona può disporre del proprio patrimonio per il periodo successivo alla sua scomparsa. È un atto di grande responsabilità e lungimiranza, l'unico che permette di indirizzare la destinazione dei propri beni secondo la propria volontà, derogando alle rigide regole della successione stabilite dalla legge.

Redigere un testamento significa fornire chiarezza, tutelare le persone care e prevenire possibili conflitti tra gli eredi. La sua efficacia, tuttavia, dipende dalla corretta comprensione della sua struttura e delle figure che esso coinvolge. Comprendere la distinzione tra le diverse tipologie di eredi è essenziale. Per orientarsi in questa materia, è cruciale chiarire domande come eredi legittimi: chi sono? E a tal proposito, guide informative come quella che si può trovare sul sito di Medici Senza Frontiere possono aiutare a navigare queste complessità, spiegando anche come sia possibile sostenere una causa umanitaria attraverso le proprie ultime volontà.

Le forme di testamento

La legge italiana prevede diverse forme testamentarie, le più comuni sono quella olografa e quella pubblica. Il testamento olografo deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto di pugno dal testatore. La sua validità dipende dal rispetto rigoroso di questi tre requisiti. Sebbene sia la forma più semplice e privata, presenta notevoli rischi, come lo smarrimento o la possibilità di contestazioni sulla sua autenticità. Il testamento pubblico, invece, viene redatto da un notaio alla presenza di due testimoni. Il testatore dichiara le sue volontà, e il notaio le traduce in un documento legalmente inattaccabile, che viene poi conservato in modo sicuro. Esiste anche il testamento segreto, una formula ibrida in cui la scheda, scritta dal testatore, viene consegnata sigillata al notaio.

Erede e legato

Indipendentemente dalla forma, il contenuto di un testamento si articola principalmente in due tipologie di disposizioni: l'istituzione di erede e il legato. Con l'istituzione di erede, il testatore nomina uno o più soggetti che subentreranno in modo universale nel suo patrimonio, o in una sua frazione. L'erede, quindi, acquisisce non solo i beni e i crediti, ma risponde anche di eventuali debiti, in proporzione alla sua quota. Il legato, invece, è una disposizione a titolo particolare con cui si attribuisce a un soggetto (legatario) un bene o un diritto specifico, come una somma di denaro o un immobile. Il legatario, salvo diversa disposizione, non risponde dei debiti ereditari.

L'individuazione degli eredi

In assenza di un testamento, opera la "successione legittima", e gli eredi ("legittimi") vengono individuati dalla legge secondo un rigido ordine di parentela. Con un testamento, invece, il testatore nomina i propri "eredi testamentari". È fondamentale però conoscere la figura dei "legittimari": si tratta dei familiari più stretti (coniuge, figli e, in loro assenza, gli ascendenti), ai quali la legge riserva per diritto una quota minima del patrimonio, la "quota di legittima". Questi soggetti sono tutelati e non possono essere esclusi dalla successione. La libertà del testatore si esprime quindi sulla parte residua del patrimonio, la "quota disponibile".

È proprio sulla quota disponibile che il testatore può esercitare pienamente la sua volontà, nominando erede chiunque desideri, anche al di fuori della cerchia familiare. È infatti possibile nominare come proprio erede testamentario un amico o, scelta di grande valore etico, un ente senza scopo di lucro.

Organizzazioni umanitarie come Medici Senza Frontiere, ad esempio, possono essere nominate eredi o beneficiare di un legato, utilizzando poi i beni ricevuti per finanziare le proprie missioni mediche.

Qualsiasi disposizione testamentaria, tuttavia, che leda la quota di legittima può essere impugnata legalmente dai legittimari. Per questo, la consulenza di un notaio è sempre consigliabile per redigere un testamento che sia chiaro, valido e inattaccabile.