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Integrazione mirata anti-invecchiamento e possibili vantaggi per la salute degli occhi

di Andrea Tognelli, Farmacista - Firenze

martedì 19 marzo 2024

Dobbiamo essere consapevoli che assumere in modo mirato integratori antiossidanti - antinfiammatori contro l’invecchiamento, per la prevenzione ed in supporto ai trattamenti delle malattie degenerative, significa agire direttamente su alcuni fenomeni dannosi per l’intero organismo:

- stress ossidativo;

- infiammazione;

- disfunzione mitocondriale.

L’invecchiamento è un processo progressivo che include queste tre alterazioni, fortemente interconnesse tra loro,  dannose per i tessuti e gli organi.

Gli occhi non sono esclusi da questi processi degenerativi.

Infatti, lo stress ossidativo, l’infiammazione e la disfunzione mitocondriale esercitano un ruolo chiave nell’insorgenza e nella progressione dei disturbi oculari legati all’età: glaucoma, cataratta, retinopatia diabetica, degenerazione maculare (1, 2),

e la sindrome dell’occhio secco (3).

Minacce esterne ed interne

Gli occhi sono esposti in modo continuo a degli attacchi ossidativi, alla luce solare, alle luci artificiali, agli inquinanti ambientali e domestici, al fumo di tabacco (4), alle micro- ed alle nano-plastiche disperse nell’ambiente (5).

Oltre all’invecchiamento dell’organismo i disturbi degenerativi dell’occhio possono essere associati ad alcune malattie sistemiche.

Tra queste troviamo, il diabete, l’ipertensione arteriosa, le malattie infiammatorie ed autoimmuni, quelle reumatiche, che sono tutte patologia caratterizzate dalla presenza di stress ossidativo, infiammazione e disfunzione mitocondriale (6).

Vulnerabilità dei tessuti dell’occhio

La retina (Nota 1) , ad esempio, è una delle strutture dell’organismo a più alto consumo energetico e molto suscettibile a:

- le alterazioni dei mitocondri, gli organuli intra-cellulari impegnati nella produzione di elevate quantità  di energia necessaria per la vita cellulare. Fattori esterni ed interni all’organismo possono causare condizioni di disfunzione mitocondriale e ridurre la fondamentale attività energetica, con un conseguente deterioramento delle strutture neuro-vascolari della retina.

- l’eccesso di produzione e l’accumulo di specie reattive dell’ossigeno (ROS) se non controbilanciato dai naturali sistemi antiossidanti dell’organismo può generare stress ossidativo, ed alimentare un circolo vizioso che genera danni ai mitocondri,  infiammazione e risposte immunitarie (7, 8, 9, 10, 11).

Queste sono tra le principali cause molecolari e cellulari delle malattie degenerative della retina come la retinopatia diabetica, la degenerazione maculare, ed il glaucoma, alle quali contribuiscono ulteriori alterazioni, ad esempio, di origine vascolare e metabolica (12, 13, 14, 15).

Lo stress ossidativo è particolarmente coinvolto anche nella sindrome dell’occhio secco, una condizione di insufficiente lubrificazione (lacrime) che espone la parte anteriore dell’occhio (cornea) al rischio di un continuo sfregamento con la palpebra, ed espone all’aggressività degli agenti esterni.

Prevenire e attenuare i danni ossidativi

I naturali sistemi antiossidanti dell’organismo possono soccombere di fronte all’eccesso ed all’accumulo di ROS ed alle conseguenti condizioni che si creano, es.: infiammazione, disfunzione mitocondriale.

Purtroppo i sistemi fisiologici contro l’ossidazione sono soggetti anche ad un progressivo esaurimento con l’avanzare dell’età, in parte dovuto allo stile di vita, agli inquinanti ambientali e all’insufficiente consumo di cibi ricchi di antiossidanti come  la vitamina C, la E ed il beta-carotene (4).

Invecchiare significa perdere anche adeguate concentrazioni cellulari di due importati molecole antiossidanti fisiologicamente presenti nell’organismo:

 

- coenzima Q10, una molecola antiossidante, indispensabile per il buon funzionamento dei mitocondri (4, 16); 

 

- glutatione, il principale antiossidante presente nelle cellule umane, ed in buona parte (10-15%) presente nei mitocondri.

 La carenza di coenzima Q10 e glutatione viene associata alle malattie della retina, ed altre malattie degenerative, ad esempio, del sistema nervoso (es.: malattia di Alzheimer e Parkinson) (17, 18, 19, 20).

In relazione a questi cambiamenti,  tra i clinici si è diffusa la scelta di somministrare delle miscele di molecole antiossidanti - antinfiammatorie con l’obiettivo primario di evitare l’accumulo di ROS, ed il conseguente danno ossidativo, oltre a preservare o ripristinare le funzioni dei mitocondri per raggiungere un’ampia gamma di benefici per l’organismo (effetti pleiotropici).

Per questo motivo alcuni ricercatori e clinici consigliano l’assunzione di associazioni di specifiche molecole a partire dai 40 anni d’età (4).

Molecole antiossidanti - antinfiammatorie

La ricerca sperimentale e clinica ha raggiunto interessanti risultati con l’impiego di varie molecole di origine vegetale, es.: curcumina, resveratrolo, quercetina, luteina, zeaxantina, oltre ad alcune vitamine (A, C, E), micronutrienti (zinco, rame, selenio), ed altre molecole con particolari funzioni biologiche (es.: coenzima Q10; n-acetilcisteina, come precursore del glutatione) (21).

Alcuni di questi principi attivi sono associati in modo bilanciato nell’integratore alimentare Mitofast, nato dalla ricerca scientifica Mitochon srl https://www.mitochon.it/, con l’obiettivo prioritario di:

- ridurre lo stress ossidativo, l’infiammazione ed i danni ai mitocondri;

- rallentare l’invecchiamento della pelle e dell’intero organismo e contribuire a contrastare l’insorgenza di danni ai tessuti ed agli organi maggiormente colpiti da queste tre alterazione.

Resveratrolo, coenzima Q10, acido folico, vitamina C, n-acetilcisteina sono i principali componenti di Mitofast.  Per queste molecole molti studi sperimentali e clinici hanno documentato miglioramenti significativi ad ampio raggio, ad esempio nell’invecchiamento, nelle malattie cardiovascolari e neurologiche, ed anche per la salute degli occhi.

- resveratrolo, oltre all’attività antiossidante e antinfiammatoria, la rivista Nutrients nel 2023 ha focalizzato l’effetto protettivo sul sistema nervoso, oltre a proteggere dai danni degli inquinanti e delle radiazioni ultraviolette (UV), particolarmente lesive per gli occhi (1, 22, 23). Come  riportato dalla rivista Cells nel 2023 sono molto promettenti i risultati clinici ottenuti con l’integrazione di resveratrolo sul  flusso sanguigno, sulla struttura nervosa e sulla funzione della retina (22).

Una peculiarità dell’integrazione con resveratrolo: i significativi vantaggi nel peri- e post-menopausa. Essendo un fitoestrogeno permette di migliorare le funzioni cardiometaboliche, la cognitività ed il metabolismo osseo (23).

- coenzima Q10 è indispensabile per le funzioni dei mitocondri, i pazienti che ne sono carenti possono sviluppare disturbi della retina ed altre gravi malattie degenerative. Il coenzima Q10 contribuisce alla prevenzione ed al trattamento di queste malattie, grazie all’attività antiossidante e di protezione delle cellule nervose della retina, come  riportato dalle riviste Life (4),  Current Medicinal Chemistry (24) e International Journal of Molecular Science (17), che affronta anche i positivi effetti del coenzima Q10 sul cervello. Nella rivista Antioxidants (25) si descrive come  il coenzima Q10 riduca la pressione oculare e per questo risulta un utile contributo al trattamento del glaucoma. (4, 17, 24, 25, 26).

- acido folico un articolo della rivista BMC Ophthalmology dell’ottobre 2023 ha approfondito gli studi clinici che documentano un effetto protettivo su alcune malattie vascolari dell’occhio, dove gli alti livelli di glicemia e di omocisteina (Nota 2) sono un fattore di rischio (27), oltre ad esserlo anche a livello cardiaco.

- N-acetilcisteina (NAC) nelle cellule stimola la biosintesi dell’antiossidante glutatione, contrastandone il declino. La capacità antiossidante della NAC viene sfruttata anche nelle malattie della retina per via orale, come  illustrato dall’American Journal of Ophthalmology nel 2021 (28). Il The Journal of Clinical Investigation e Oxidative Medicine and Cellular Longevity documentano i risultati nella retinite pigmentosa (29, 30), e Survey of Ophthalmology  l’uso della NAC sottoforma di collirio (31).

Inoltre la NAC ha molti campi d’impiego, tra i più noti come mucolitico,  ed antidoto per il sovradosaggio da paracetamolo (32).

- vitamina C nella rivista Life 2023 si sottolineano le notevoli capacità antiossidanti, e di protezione dai raggi UV. Le persone con bassi livelli di vitamina C sviluppano più facilmente la cataratta (4). La vitamina C non viene sintetizzata dall’organismo, ma deve essere assunta con cibi vegetali e con l’eventuale integrazione alimentare (33).

Conclusioni

Il trattamento mirato con adeguate miscele di molecole antiossidanti - antinfiammatorie contribuisce a controllare e ridurre le cause dell’invecchiamento e di altre malattie degenerative, incluse quelle che colpiscono gli occhi.

Con questo obiettivo Mitofast https://www.mitochon.it/crema-siero-antieta-antirughe/#mitofast si propone con:

- una formulazione innovativa (P.AS.S.®, Permeable AntioxidantS System) studiata per massimizzare la biodisponibilità e la stabilità dei principia attivi;

- dosaggi superiori alle media dei prodotti attualmente in commercio: coenzima Q10 (100 mg), resveratrolo (40 mg), N-acetilcisteina (150 mg), N-acetilglucosamina (150 mg), acido folico (400 mcg, 200% dei valori nutrizionali di riferimento, VNR) e vitamina C (20 mg, 25% del VNR).

- facilità di somministrazione con pratiche bustine monodose da sciogliere in bocca, 1 - 2 al giorno.

Nota 1

La retina è il tessuto nervoso che riveste quasi tutta la parte interna dell’occhio. Ha funzioni visive, raccolta delle immagini,  trasformazione in impulsi  nervosi ed invio al cervello attraverso il nervo ottico.

Nota 2

Le concentrazioni di omocisteina nel sangue e nelle urine sono un indicatore per la salute cardiovascolare e per una eventuale carenza di acido folico e vitamine del gruppo B.


Bibliografia

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